Che
si tratti di YouTube, di Spotify o di qualunque altra piattaforma
dedicata alla musica, un dato è certo : il consumo di musica in
streaming appare inarrestabile.
Tuttavia
non tutto il mondo è paese : ci sono nazioni come la Germania dove è
ancora alto il numero di consumatori affezionati ai CD o al vecchio
vinile, e altri, come la Svezia e gli Stati Uniti, dove la crescita
del consumo on-line, (vale a dire non più scaricando i brani, ma
ascoltandoli gratuitamente sul Web quando se ne ha voglia), è ormai
così diffuso da rischiare un arresto della crescita.
Ci
sono artisti come Taylor Swift o Ligabue che si sono opposti alla
diffusione gratuita dei loro nuovi album, altri che lamentano
l'irrisorietà dei loro ricavi. I discografici in genere possono
dirsi soddisfatti, non foss'altro perché lo streaming ha rimesso in
moto il volano dei consumi, riportando in attivo i loro bilanci dopo
anni di vacche magrissime.
Detto
questo, l'impressione è che artisti e produttori debbano rassegnarsi
al fatto che tale gratuità imporrà al music-business
di trovare altri modi per sopravvivere. Allo stesso modo i fruitori
dovranno abituarsi al fatto che, il
concetto di libero accesso alla musica soppianterà quello di
possesso fin qui predominante.
Rivoluzioni
epocali ancora in divenire, e come tali ancora lastricate di insidie,
ma anche di opportunità ancora inesplorate.
Un
esempio clamoroso l'ha dato la recente scomparsa di B.B. King, uno
dei principali ispiratori della cultura rock, nonché caposcuola
assoluto del blues moderno ; un gigante, tuttavia quasi ignorato da
gran parte dei giovani del terzo millennio. Ebbene, l'enorme eco
mediatica suscitata dalla sua morte ha immediatamente scatenato
l'effetto - indubbiamente benefico, in questo caso - dello streaming
: secondo quanto dichiarato da Spotify, l'ascolto del catalogo del
leggendario chitarrista, sarebbe cresciuto in poche ore addirittura
del 9800% ! Il che vuol dire che le magistrali performance
dell'indimenticabile blues boy del Mississipi, hanno oggi più
possibilità di farsi conoscere e apprezzare di quante ne avessero
fino a ieri.
Anche
in questo sta la potenza dello streaming, ed è proprio qui, tra
entusiasmi enfatici e ingrugniti ostruzionismi, che si giocherà il
futuro stesso della musica e di chi la ama.
Franz
Coriasco
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