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Il primo portale dedicato all'investitore italiano in Rep. Ceca e Slovacchia

domenica 23 dicembre 2012

Buon Natale a tutti, ma veramente a tutti !


E si … Sembra ieri quando Vi scrissi gli auguri di natale 2011.
E infatti è passato un anno, 365 giorni da 24 ore cadauno.
Non so se è lo stesso anche per Voi, ma ultimamente il tempo mi sta letteralmente volando via. Gli anni passano senza nemmeno accorgersene.
Anche questo è stato un anno non facile, ma comunque ci sto facendo il callo.
Non voglio dimenticare di ringraziarVi per l'interesse che dimostrate per il mio blog : chiuderemo il 2012 con 30.000 contatti, e ciò mi lusinga profondamente.
La grossa novità, come qualcuno si sarà già accorto, e che ho attivato la moderazione ai commenti. E si ! Getto la spugna come si dice nel gergo pugilistico, perchè mi sono accorto che di fronte alla follia umana, la ragione e l'intelligenza poco possono fare.
Le riflessioni che faccio in questo Natale e in questo fine anno 2012, sono la consapevolezza di vivere in un paese, l'Italia, che è in un'inesorabile e deprimente fase di declino ! Declino non solamente economico, badate bene, ma anche culturale, sociale e intellettuale.
Utilizzo il termine declino perchè è senza dubbio il più appropriato per descrivere il momento, non per particolari simpatie con il neonato movimento politico sponsorizzato da Oscar Giannino.
La politica italiana continua ad essermi particolarmente disgustosa e non vedo nei nuovi gruppi ad ispirazione popolare e anti-politica, delle valide risorse per uno sviluppo sociale e benchè meno economico.
Ringrazio le mie beneamate Repubblica Ceca e Slovacchia !
Certamente non sono il paradiso in terra, ma rappresentano dei luoghi dove i valori fondamentali della convivenza e del rispetto del lavoro individuale, sono imprescindibili e intoccabili.
Per il resto deve dire che mi ci sono quasi assuefatto ; aspetto il Natale per il rito della “grand bouffe”, il tutto innaffiato da ottimo Lambrusco e Prosecco millesimato di Bigolino di Valdobbiadene.
Io Vi auguro tutto il bene possibile, è di cuore ; sapete che sono sincero.
Buon Natale a tutti, ma veramente a tutti !
A quelli che mi conoscono, a quelli che non mi conoscono. A quelli che soffrono e a quelli che gli accudiscono. A quelli che lavorano e a quelli che non lavorano. A quelli che stanno nelle carceri e a quelli che stanno fuori. A quelli che amano e a quelli che non amano più o che forse non hanno mai amato e che ameranno.
Auguri e che sia un meraviglioso e formidabile anno nuovo 2013, sempre a tutti !


mercoledì 19 dicembre 2012

A Natale gioca con il tuo "personal videogame"!

Durante le feste di Natale, più che in ogni altro periodo dell'anno, si passa il tempo a giocare, soli o in compagnia che sia, ritornando inevitabilmente bambini. Stufi però delle banali e tradizionali opzioni è oggi possibile trovare soluzioni esclusive.

Oltre ai classici giochi da tavola non mancano quelli ad alta tecnologia. Abdel Bounane, direttore della rivista “Amusement”, (www.amusement.net), ha fatto diventare realtà il sogni di molti : un videogioco ispirato alla propria vita. Questo servizio su misura dà la possibilità di creare il proprio videogioco personale.

Esistono tre fasce di prezzo, ognuna per uno strumento dalle diverse potenzialità. Acquistando il servizio più economico si ottiene la possibilità di apportare modifiche a giochi già esistenti, cambiando ad esempio l'aspetto dei personaggi. Il costo in questo caso si aggira attorno ai 20 Euro per elemento. Il livello “Reeboot” è la fase successiva e consente ai clienti di scegliere uno tra 10 diversi designer che adatteranno uno dei giochi ai propri desideri : il prezzo arriva ai 10 mila Euro.

Infine, il servizio Game Art consente di sviluppare un gioco completamente nuovo : il cliente lavora direttamente con un game designer per creare il proprio mondo virtuale. Questo significa che gli elementi del gioco, come personaggi, trame e avventure vengono interamente sviluppati ex novo e su misura. Il servizio, a seconda delle richieste, può costare anche 50 mila Euro.

Molti tuttavia si annoiano seduti a un tavolo e cercano spunti di svago e di gioco più movimentati. Per loro è arrivato il tavolo da ping pong firmato Puma in collaborazione con lo Studio Aruliden, (www.aruliden.com), al prezzo di circa 3000 Euro. E' realizzato in acciaio con la superficie in ceramica gesso, sulla quale è possibile scrivere, segnando ad esempio i punteggi delle partite o personalizzandolo a piacimento.

Per i più scatenati in cerca di avventure sulle ruote Louis Vuitton ha pensato invece a uno skatebord ispirato agli artisti degli anni 80' e allo stilista Stephen Sprouse, (www.thestephensprousebook.com). I graffiti colorati sul retro della tavola forniscono un tocco di design per la pazza cifra di 6370 Euro ca. La vera sfida è trovare ancora una delle tre tavole che erano in vendita a New York presso il negozio di Sprouse. 
 E allora, che vinca il migliore e Auguri a tutti!

venerdì 14 dicembre 2012

I Maya erano polesani ? Il 21/12 alluvione del Po !


Mi viene un dubbio. Ma che i Maya fossero di Taglio di Po o di Adria ?
Già perchè tutti quanti gli danno originari del Sud-America, ma giù di là, a parte qualche sparatoria e qualche piccola rivoluzione, non succede mai nulla di particolarmente disastroso.
Mentre in Polesine potrebbe purtroppo accadere una grave sciagura, nella totale indifferenza del mondo politico e civile : un'altra alluvione del Po !
Da tempo sto notando la situazione di totale abbandono e incuria, di argini, golene, rive, anse, non solo del grande fiume, ma di tutti quelli a lui collegati, in particolar modo l'Adige e il Canalbianco.
Senza parlare poi della totale assenza dei lavori di dragaggio, severamente vietati con legge dello stato, legge caldeggiata dal partito dei Verdi, che segnalavano nei dragaggi come una distruzione dell'eco-sistema del fondale e del fiume in generale.
Niente di più falso ! I lavori di dragaggio sono assolutamente necessari per mantenere quella quota ragionevole di fondale, atta a garantire il corretto scorrere della massa d'acqua, che contrariamente, forzerebbe pericolosamente sugli argini ; come infatti sta facendo ora.
Il dragaggio è fondamentale inoltre per facilitare il più possibile la navigazione delle unità fluviali, le bettoline ; anche se da decine di anni si parla del potenziamento della navigazione fluviale che toglierebbe migliaia di camion dalle già intasate strade, ma nulla si è fatto in questo senso.
In Italia, c'è la società autostrade che deve prendere i soldi del pedaggio, mi pare ?!
Il dragaggio è oltremodo necessario, perchè rappresenta l'unico sistema di difesa che abbiamo attualmente per fronteggiare i periodi di piena.
Se è poi vero, come sembra lo sia, visto che la maggior parte dei meteorologi concordano, e cioè che l'evoluzione del clima globale sta andando verso la tropicalizzazione, quindi l'eliminazione delle cosiddette mezze stagioni e considerevole aumento delle precipitazioni, dobbiamo premunirci con cura e intelligenza a quello che potrebbe significare un lungo periodo di piogge incontrollabili, accompagnate poi da venti contrari da mare che rallentano il naturale deflusso delle acque dolci.
Se in tutto questo scenario, umido ma apocalittico, ci aggiungiamo un fondale del fiume alto, carico di detriti e sabbia, anse trabocchetto che assomigliano alle curve di Monza, la frittata è fatta !
L'acqua, non trovando un suo sfogo naturale, finirebbe inevitabilmente per straripare dagli argini, rompendoli anche, come già fece il grande fiume a Occhiobello nella disastrosa alluvione del 51'.
Si perchè c'è un limite all'innalzamento degli argini ; un limite tecnologico e un limite fisico. Non si possono certo fare argini alti fino alla Luna !
L'unica strada percorribile è il dragaggio dei fiumi, oltre alla normale manutenzione di argini e anse di cui accennavo prima.
Dragaggio che viene periodicamente effettuato in tutti i grandi fiumi europei, Danubio, Reno, Senna ecc. E non si capisce perchè in Italia non si possa fare. Forse che in Italia i militanti del partito dei Verdi sono più responsabili e preparati dei loro colleghi d'Europa ? O forse in giro per l'Europa aleggia un vento di dittatura filo-mafiosa, per cui i dragaggi vengono effettuati in barba a tutte le più elementari norma di sicurezza e di tutela ambientale ?
Io affermo, in maniera categorica ed assoluta, che i dragaggi sono necessari per la salvaguardia e la sicurezza dei corsi d'acqua e, nello specifico, del fiume Po.
In tutti questi anni di incuria, milioni di tonnellate di detriti, si sono depositati sui fondali dei fiumi, alzando pericolosamente il livello dell'acqua, fin quasi a lambire le estremità degli argini. Le foto che seguono a questo post, scattate tra l'Adige il Po e il Canalbianco, sono sufficientemente eloquenti.
Sono altresì convinto che se non si effettueranno lavori di dragaggio del grande fiume, o prima o dopo assisteremo ad un evento disastroso.
E non sarà disastroso solamente per il Polesine, badate bene. Ma sarà disastroso per tutta Italia, visto che la stragrande maggioranza dei traffici nord-sud si svolge lungo direttrici che hanno ponti sul grande fiume, la cui chiusura o peggio distruzione, significherebbe la paralisi dell'intero paese.
La politica e anche la Protezione Civile non stanno facendo niente in materia.
Ma si sà, la politica preferisce i disastri, perchè poi con la ricostruzione riesce ad acchiappare voti, mentre con la prevenzione i voti non si prendono.
Non voglio fare l'uccello del malaugurio ma in questa “atmosfera Maya” da pre-fine del mondo, un pensiero da parte mia non poteva che andare al grande fiume, al Po, che è un pezzo fondamentale della mia vita.
Vederlo ridotto così, nell'ignoranza e nell'incompetenza delle istituzioni, mi addolora tantissimo.

Il pontestradale sul Po c/o Bottrighe. Notate come in mezzo al grande fiume si sia formato un isolotto di sabbia, attualmente parzialmente allagato.


Il livello dell'acqua è alto.

Le golene lungo il Po completamente allagate.

Questo è il Canalbianco c/o Baricetta. Anche qui il livello dell'acqua è alto e arriva quasi a lambire l'argine stradale.

Sempre l'Adige a S. Pietro di Cavarzere

Ponte sull'Adige c/o Cavanella d'Adige. Livello sempre alto






venerdì 7 dicembre 2012

Solidarietà con i giornalisti de "La Voce" !


Due attacchi hacker in meno di un mese è veramente troppo !
Ma questo è quello che sta succedendo a LaVoce, .cz e .sk, il popolare giornale on-line che è ormai diventato il punto di riferimento per la non esigua comunità italiana in Rep. Ceca e in Slovacchia.
I° attacco, il pomeriggio del 16 novembre fino la mattinata del 17.
II° attacco, il pomeriggio del 6 dicembre e tutt'ora in corso (ore 10 del 7 dicembre 2012)
Ma a che cosa si deve questa attenzione particolare dei disturbatori del web ?
Che sia riconducibile alla recente indagine sui traffici di organi e tessuti che ha scosso la sanità slovacca ?
Che sia riconducibile ai vari articoli riguardanti il mancato recepimento da parte della Rep. Ceca della normativa europea anti-fumo, perchè i parlamentari cechi beccano la mazzetta dalle multinazionali del tabacco ?
Chi lo sa, non si sa !
Certo è che quando si fa un certo tipo di giornalismo, non riverente, non “pubblicitario”, usando un francesismo : non “leccaculistico” !, si è inevitabilmente soggetti ha questi tipi di ritorsioni da parte dei soliti poteri forti, che percepiscono in pericolo le loro leadership.
E' un copione già visto ! Direi già consolidato ! Che inevitabilmente da sempre quel risultato : tutto si ritorce contro chi l'ha generato !
E' una strategia che è storicamente destinata a soccombere ; tappare la bocca al giornalista che non accondiscende, significa solo aumentare l'agonia !
Per tutto ciò sono solidale con i giornalisti de LaVoce, perchè stanno dando prova di coraggio e professionalità, in una sotto-informazione sovrastata dallo spot e dalla sudditanza. E nel definire buona parte della sotto-informazione che ci circonda, uso sempre lo stesso francesismo di cui sopra, che non riscrivo ma che andrete, se vorrete, a rileggerVi.
Solidarietà quindi ai giornalisti de LaVoce !
Sono con Voi e … buon Natale !

giovedì 6 dicembre 2012

Disperati mai, incazzati sempre !


Non smetterò mai di ringraziare Oscar Giannino per la sua meritoria opera di giornalista, assolutamente sopra le righe, che quotidianamente porta avanti dai microfoni di “Radio24” e dai post del “Chicago Blog”. Voce completamente fuori dal coro dell'edulcorata e sotto-proporzionata informazione italiana, Giannino per primo e con fermezza, grida “Stato ladro e assassino”, ed è la verità vera !
Come rimanere impassibili a tutti i casi di suicidi legati alla crisi, agli attacchi di Equitalia, alle banche che rendono impossibile il lavoro anche a chi i soldi li ha o a chi ha perso il lavoro e non né trova un altro ?
Lo sapevate che dall'inizio dell'anno 2012, c'è stato quasi un suicidio al giorno legato alla crisi e allo “Stato ladro e assassino”, e allo”Stato ladro e assassino” che non fa nulla per cercare di creare delle misure di ripresa, perchè il suo unico scopo è perpetuare il suo potere filo-mafioso, di ricchezza e privilegi alla faccia della gente onesta che lavora e che fa impresa seriamente, senza sussidi statali, UE o vari fondi strutturali pescati qua e la ?
Pochissimi altri giornalisti, nell'italico pantano della cosiddetta informazione, hanno affrontato questi argomenti. Che dire poi della fantastica iniziativa “disperatimai@radio24.it”, quel canale sempre aperto e rivolto a tutti quelli in procinto di compiere l'ultimo gesto, oramai stremati dall'indifferenza, dallo stato ladro e dai suoi servitori nazisti. E si, perchè anche coloro che giurano fedeltà allo stato, sono ladri e assassini alla sua stessa stregua, anzi, sono il suo braccio armato e violento.
A Rovigo, tanti anni fa, c'era un galantuomo, tale Lino Bedendo, che a fronte di un controllo fiscale perpetrato dalla GESTAPO, oops ..., pardon ..., leggi GUARDIA DI FINANZA, vedendosi accerchiato e trattato peggio di un delinquente da ben 18 (diciotto) finanzieri piombati nel suo negozio di biciclette, probabilmente preso dal panico e dalla disperazione, ingerì dell'acido per batterie e morì due mesi dopo, leggi QUI.
Leggetevelo l'articolo datato febbraio 1997, e vi renderete conto di come in 15 anni le cose non siano cambiate per niente, anzi di come siano peggiorate.
Questo è stato il ns. grande errore ! L'aver lasciato correre, il non esserci incazzati prima, l'aver girato la testa dall'altra parte e aver quindi permesso che simili oscenità e violenze si perpetrassero praticamente impunite.
Fino ad arrivare ai disperati estremi di questo sciagurato anno 2012.
Lo stato è quel subdolo criminale che ti ruba 50 Euro perchè hai superato di 2 km il limite di velocità, e poi ti nega la sicurezza a fronte dei continui furti notturni nelle case e all'incessante aumento della microcriminalità, altra nostra attuale piaga !
Ho voluto ricordare Lino Bedendo, uno perchè mi sembra un caso emblematico sulla prepotenza e criminale violenza dello stato ladro, e due perchè proprio il 12 dicembre di quest'anno saranno trascorsi ben 16 anni da quel blitz che subì nel suo negozio, nel suo mondo, nella sua vita, che improvvisamente gli apparve insopportabile tanto da negarsela, da compiere quell'estremo e razionale gesto, che a qualcuno suscita sdegno, ma che ai più suscita rispetto, e che è il suicidio, la lucida intenzione di togliersi la vita.
Anch'io ho massimo rispetto per il suicida, non penso si tratti di una vigliaccata. Di una debolezza sicuramente, ma chi non ha fragilità e debolezze ? Forse i supereroi patinati dei Comics, ma quella non è realtà, non è vita ! La vita è una continua lotta, una continua sopportazione e chi è il vincitore se non colui che non ha mai smesso di sognare ?!
Ecco, Lino Bedendo smise di sognare quel 12 dicembre del 1996, aggredito dalla Guardia di Finanza al soldo dello stato ladro italiano !
E quest'anno migliaia di persone hanno smesso di sognare, perchè sono migliaia le persone che si sono tolte la vita o hanno tentato di farlo, per cause riconducibili allo stato ladro, alle tasse esose, ai crediti inrecuperabili, al lavoro che non c'è !
Anch'io qualche volta, sono sincero, ho pensato di farla finita !
Ho pensato a come sarebbe meglio e senza problemi la vita nel limbo della non-vita. Ma poi qualcosa dentro di me mi diceva “No cazzo, devo fargliela vedere, devo spaccarli i denti, devo fargli sputare sangue !”
Ecco perchè mi sento di dire “disperati mai, incazzati sempre”, perchè solamente l'incazzatura ti può aprire il cervello. E' quella scarica di adrenalina che ti consente di avere la forza e la lucidità per andare avanti, sempre più motivato che mai !
Certo, probabilmente è una ricetta troppo personale, ma non ne ho altre !
Per cui Vi ripeto : “Disperati mai, incazzati sempre!”


Ascoltate QUI la trasmissione di Oscar Giannino su Radio 24, di giovedì 6 dicembre 2012. Ne vale la pena !
Un ringraziamento veramente di cuore anche a Simona Pedrazzini, per il grande lavoro di sensibilizzazione che sta svolgendo su questo spinoso argomento, anche grazie alla pagina Facebook “Piccoli imprenditori e i suicidi di stato”. Clicca QUI.


mercoledì 5 dicembre 2012

Modi di dire 13 !


Si dice . . . “ menare il can per l'aia “

Significa parlare di un argomento senza mai arrivare al dunque, o di cercare di cambiare discorso per evitare un tema spinoso. Il modo di dire è piuttosto antico e lo si ritrova in un dizionario del XVI secolo, ma è incerta l'origine della locuzione. Secondo alcuni il cane in questione è quello da caccia e dunque condurlo in giro per l'aia in cerca di selvaggina è un'assoluta e inutile perdita di tempo. Secondo altri chi mena il can per l'aia crea confusione tra oche e galline e distrae l'attenzione da ciò che conta.

Si dice . . . “ per filo e per segno “

Si riferisce a qualcosa da fare o da dire in modo esatto e meticoloso. Il detto deriva dagli antichi mestieri : un tempo infatti gli imbianchini e anche i “segantini”, ossia i taglialegna che segavano i tronchi degli alberi, avevano l'abitudine di battere la corda, ossia di trattenere sulle superfici del muro o del legno un filo intinto nella vernice colorata per poi lasciarlo andare di colpo, così da fargli disegnare una sorta di precisa impronta, indispensabile per avere il tracciato da segare o il contorno da imbiancare senza possibilità di errori.

Si dice . . . “ farsi infinocchiare da qualcuno “

Vuol dire lasciarsi ingannare, raggirare. Il termine deriva dal finocchio, il popolare ortaggio che contiene anetolo, un aroma che tra le altre proprietà possiede quella di alterare il gusto. Per questo quando un oste o un cantiniere voleva rifilare ai clienti un vino scadente o prossimo a divenire aceto, aveva prima l'accortezza di dar loro spicchi di finocchio. E se le pietanze che aveva intenzione di servire non erano proprio fresche le ricuoceva condendole con abbondante finocchio. Ecco dunque che il finocchio recitava suo malgrado il ruolo di ingannatore.

Si dice . . . “ all'ultimo sangue “

Questa locuzione, riferita a uno scontro, a un duello o a una sfida agonistica, vuol dire combattimento estremo, che termina con la morte o con la resa dello sconfitto. Il detto è riferito alle regole del duello, sfida all'arma bianca o con armi da fuoco tra due persone, le cui regole furono introdotte a partire dal XV secolo. Secondo queste regole prima del duello si stabiliva che esso fosse : 1) al primo sangue, cioè interrotto quando uno dei duellanti risultasse ferito ; 2) fermato per l'impossibilità fisica di proseguire da parte di uno dei contendenti ; 3) all'ultimo sangue, concluso cioè con la morte di un duellante.

Si dice . . . “ tagliare la corda “

Vuol dire scappare, svignarsela ed è presa dal gergo marinaresco, dove ha il significato di salpare velocemente. Alla base dell'espressione c'è il suo significato concreto : in caso di emergenza, compiere l'atto più rapido, che è il recidere la fune che lega l'imbarcazione per prendere il largo più in fretta. Troviamo questa frase anche in Virgilio, nel terzo libro dell'Eneide, quando Enea, ricordando l'episodio del ciclope Polifemo, dice che, alla vista del mostruoso essere, con i componenti l'equipaggio, “fuggimmo tutti pieni di paura e in silenzio tagliammo la corda”.

Si dice . . . “ a bruciapelo “

Si riferisce a qualcosa che viene posto all'improvviso, alla sprovvista, senza una possibilità di prepararsi prima : “domanda a bruciapelo”(a cui si deve rispondere senza riflettere), ne è un classico esempio. L'espressione trae origine dal gergo dei cacciatori, in particolare all'uso di sparare alla selvaggina avvicinandosi il più possibile e colpendola a distanza tanto breve da bruciarne la pelliccia. E ciò per togliere alla preda ogni possibilità di scampo.

sabato 1 dicembre 2012

ARRESTATO EZIO GREGGIO !




Stamattina alle 5.15, in esecuzione di un ordine di cattura emesso dal GIP di Milano, i non poco imbarazzati uomini delle Fiamme Gialle meneghine, hanno arrestato Ezio Greggio. Il popolare show-man, storico conduttore di “Striscia la notizia”, è accusato di evasione fiscale, falso in bilancio, omessa compilazione dei registri contabili, concussione e atti osceni in luogo pubblico. Greggio è stato infatti sorpreso a . . . fare la pipì sotto la pensilina alla fermata del bus !
OVVIAMENTE STO SCHERZANDO, EZIO GREGGIO NON E' STATO ARRESTATO ! Non ha commesso nessun reato e gode di ottima salute libero di andare dove vuole, senza nessun vincolo o restrizione alla sua libertà personale.
Mi sono inventato questa situazione per porre alcune riflessioni che ultimamente si fanno sempre più pressanti. Cioè dire la drammatica situazione della repubblica italiana !
Mai come in questo momento la repubblica sta vivendo il suo momento più basso, sia dal punto di vista economico che da quello sociale.
Per quanto riguarda il comparto economico, la situazione è a dir poco drammatica. I dati CNA parlano di una media di 1300 cessazioni di attività al mese dall'inizio dell'anno 2012. Anche se i numeri fossero soggetti a manipolazioni, la realtà che ci circonda è inopinabile. Basta guardarsi attorno per rendersi conto che vi è una moria aziendale senza precedenti ! Negozi chiusi, capannoni sfitti o abbandonati, disoccupati a iosa ; anche la percentuale dei disoccupati è pericolosamente cresciuta nel primo semestre 2012.
L'economia italiana è in una fase di recessione totale e a dicembre registreremo il dato più alto di PIL, ma con il segno meno davanti ! E quello che è oltremodo drammatico, è che per l'anno nuovo 2013 non si intravedono spiragli di ricrescita.
Dal punto di vista sociale siamo in alto mare : è aumentata esponenzialmente la micro-criminalità. I furti in casa, negli appartamenti, nelle poche aziende ancora aperte, si moltiplicano in maniera allarmante. Gli anziani sono soggetti costantemente a furti, truffe e violenze, per il solo fatto di essere le persone più deboli.
Gli operatori di pubblica sicurezza fanno poco o niente, uno perchè la magistratura non gli supporta essendo in altre faccende affaccendata, due perchè tanti operatori di PS, su questo andazzo “ci marciano”, e quindi facendo ancora meno di quello che dovrebbero fare.
Occupazioni, cortei, disordini sociali, manifestazioni di intolleranza si susseguono lungo tutta la penisola, nell'indifferenza generale soprattutto dei media più importanti.
Certo perchè l'informazione in questo paese è completamente edulcorata.
Si parla delle ricette della Parodi, di Belen incinta e delle primarie del PD, mentre nel paese tutto va a catafascio.
Ecco perchè mi aspetto qualcosa di eclatante nei prossimi giorni, un grosso pezzo di carne sanguinolenta gettato in pasto agli squali dell'informazione italiana. Un grande specchietto per le allodole che serva ad addormentare le ormai irrequiete coscienze italiane.
Un importante fatto di cronaca che serva a distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica dai veri e seri problemi del paese alla deriva.
Fu probabilmente così negli anni 80' con l'arresto di Enzo Tortora. Allora comunque vi erano altre e minori sollecitazioni sociali di oggi, ma ecco che la formula della notizia eclatante, del personaggio famoso che funziona da grande catalizzatore, potrebbe essere particolarmente provvidenziale al mantenimento e al tentativo di consolidamento di uno scalcinato modello di potere.
Ecco perchè mi è venuto in mente Ezio Greggio !
E se lo arrestassero davvero, sarebbe proprio la “notizia veloce veloce da leccarsi le orecchie” !