E
si … Sembra ieri quando Vi scrissi gli auguri di natale 2011.
E
infatti è passato un anno, 365 giorni da 24 ore cadauno.
Non
so se è lo stesso anche per Voi, ma ultimamente il tempo mi sta
letteralmente volando via. Gli anni passano senza nemmeno
accorgersene.
Anche
questo è stato un anno non facile, ma comunque ci sto facendo il
callo.
Non
voglio dimenticare di ringraziarVi per l'interesse che dimostrate per
il mio blog : chiuderemo il 2012 con 30.000 contatti, e ciò mi
lusinga profondamente.
La
grossa novità,come qualcuno si sarà già accorto, e che ho
attivato la moderazione ai commenti. E si ! Getto la spugna come
si dice nel gergo pugilistico, perchè mi sono accorto che di fronte
alla follia umana, la ragione e l'intelligenza poco possono fare.
Le
riflessioni che faccio in questo Natale e in questo fine anno 2012,
sono la consapevolezza di vivere in un paese, l'Italia, che è in
un'inesorabile e deprimente fase di declino ! Declino non solamente
economico, badate bene, ma anche culturale, sociale e intellettuale.
Utilizzo
il termine declino perchè è senza dubbio il più appropriato per
descrivere il momento, non per particolari simpatie con il neonato
movimento politico sponsorizzato da Oscar Giannino.
La
politica italiana continua ad essermi particolarmente disgustosa e
non vedo nei nuovi gruppi ad ispirazione popolare e anti-politica,
delle valide risorse per uno sviluppo sociale e benchè meno
economico.
Ringrazio
le mie beneamate Repubblica Cecae Slovacchia !
Certamente
non sono il paradiso in terra, ma rappresentano dei luoghi dove i
valori fondamentali della convivenza e del rispetto del lavoro
individuale, sono imprescindibili e intoccabili.
Per
il resto deve dire che mi ci sono quasi assuefatto ; aspetto il
Natale per il rito della “grand bouffe”, il tutto innaffiato da
ottimo Lambrusco e Prosecco millesimato di Bigolino di Valdobbiadene.
Io
Vi auguro tutto il bene possibile, è di cuore ; sapete che sono
sincero.
Buon
Natale a tutti, ma veramente a tutti !
A
quelli che mi conoscono, a quelli che non mi conoscono. Aquelli
che soffrono e a quelli che gli accudiscono. A quelli che lavorano
e a quelli che non lavorano. A quelli che stanno nelle carceri e a
quelli che stanno fuori. A quelli che amano e a quelli che non
amano più o che forse non hanno mai amato e che ameranno.
Auguri
e che sia un meraviglioso e formidabile anno nuovo 2013, sempre a
tutti !
Durante
le feste di Natale, più che in ogni altro periodo dell'anno, si
passa il tempo a giocare, soli o in compagnia che sia, ritornando
inevitabilmente bambini. Stufi però delle banali e tradizionali
opzioni è oggi possibile trovare soluzioni esclusive.
Oltre
ai classici giochi da tavola non mancano quelli ad alta tecnologia.
Abdel Bounane, direttore della rivista “Amusement”,
(www.amusement.net),
ha fatto diventare realtà il sogni di molti : un videogioco ispirato
alla propria vita. Questo servizio su misura dà la possibilità di
creare il proprio videogioco personale.
Esistono
tre fasce di prezzo, ognuna per uno strumento dalle diverse
potenzialità. Acquistando il servizio più economico si ottiene la
possibilità di apportare modifiche a giochi già esistenti,
cambiando ad esempio l'aspetto dei personaggi. Il costo in questo
caso si aggira attorno ai 20 Euro per elemento. Il livello
“Reeboot” è la fase successiva e consente ai clienti di
scegliere uno tra 10 diversi designer che adatteranno uno dei giochi
ai propri desideri : il prezzo arriva ai 10 mila Euro.
Infine,
il servizio Game Art consente di sviluppare un gioco completamente
nuovo : il cliente lavora direttamente con un game designer per
creare il proprio mondo virtuale. Questo significa che gli elementi
del gioco, come personaggi, trame e avventure vengono interamente
sviluppati ex novo e su misura. Il servizio, a seconda delle
richieste, può costare anche 50 mila Euro.
Molti
tuttavia si annoiano seduti a un tavolo e cercano spunti di svago e
di gioco più movimentati. Per loro è arrivato il tavolo da ping
pong firmato Puma in collaborazione con lo Studio Aruliden,
(www.aruliden.com),
al prezzo di circa 3000 Euro. E' realizzato in acciaio con la
superficie in ceramica gesso, sulla quale è possibile scrivere,
segnando ad esempio i punteggi delle partite o personalizzandolo a
piacimento.
Per
i più scatenati in cerca di avventure sulle ruote Louis Vuitton ha
pensato invece a uno skatebord ispirato agli artisti degli anni 80' e
allo stilista Stephen Sprouse, (www.thestephensprousebook.com).
I graffiti colorati sul retro della tavola forniscono un tocco di
design per la pazza cifra di 6370 Euro ca. La vera sfida è trovare
ancora una delle tre tavole che erano in vendita a New York presso il
negozio di Sprouse.
Mi
viene un dubbio. Ma che i Maya fossero di Taglio di Po o di Adria ?
Già
perchè tutti quanti gli danno originari del Sud-America, ma giù di
là, a parte qualche sparatoria e qualche piccola rivoluzione, non
succede mai nulla di particolarmente disastroso.
Mentre
in Polesine potrebbe purtroppo accadere una grave sciagura, nella
totale indifferenza del mondo politico e civile : un'altra alluvione
del Po !
Da
tempo sto notando la situazione di totale abbandono e incuria, di
argini, golene, rive, anse, non solo del grande fiume, ma di tutti
quelli a lui collegati, in particolar modo l'Adige e il Canalbianco.
Senza
parlare poi della totale assenza dei lavori di dragaggio, severamente
vietati con legge dello stato, legge caldeggiata dal partito dei
Verdi, che segnalavano nei dragaggi come una distruzione
dell'eco-sistema del fondale e del fiume in generale.
Niente
di più falso ! I lavori di dragaggio sono assolutamente necessari
per mantenere quella quota ragionevole di fondale, atta a garantire
il corretto scorrere della massa d'acqua, che contrariamente,
forzerebbe pericolosamente sugli argini ; come infatti sta facendo
ora.
Il
dragaggio è fondamentale inoltre per facilitare il più possibile la
navigazione delle unità fluviali, le bettoline ; anche se da decine
di anni si parla del potenziamento della navigazione fluviale che
toglierebbe migliaia di camion dalle già intasate strade, ma nulla
si è fatto in questo senso.
In
Italia, c'è la società autostrade che deve prendere i soldi del
pedaggio, mi pare ?!
Il
dragaggio è oltremodo necessario, perchè rappresenta l'unico
sistema di difesa che abbiamo attualmente per fronteggiare i periodi
di piena.
Se
è poi vero, come sembra lo sia, visto che la maggior parte dei
meteorologi concordano, e cioè che l'evoluzione del clima globale
sta andando verso la tropicalizzazione, quindi l'eliminazione delle
cosiddette mezze stagioni e considerevole aumento delle
precipitazioni, dobbiamo premunirci con cura e intelligenza a quello
che potrebbe significare un lungo periodo di piogge incontrollabili,
accompagnate poi da venti contrari da mare che rallentano il naturale
deflusso delle acque dolci.
Se
in tutto questo scenario, umido ma apocalittico, ci aggiungiamo un
fondale del fiume alto, carico di detriti e sabbia, anse trabocchetto
che assomigliano alle curve di Monza, la frittata è fatta !
L'acqua,
non trovando un suo sfogo naturale, finirebbe inevitabilmente per
straripare dagli argini, rompendoli anche, come già fece il grande
fiume a Occhiobello nella disastrosa alluvione del 51'.
Si
perchè c'è un limite all'innalzamento degli argini ; un limite
tecnologico e un limite fisico. Non si possono certo fare argini
alti fino alla Luna !
L'unica
strada percorribile è il dragaggio dei fiumi, oltre alla normale
manutenzione di argini e anse di cui accennavo prima.
Dragaggio
che viene periodicamente effettuato in tutti i grandi fiumi europei,
Danubio, Reno, Senna ecc. E non si capisce perchè in Italia non si
possa fare. Forse che in Italia i militanti del partito dei Verdi
sono più responsabili e preparati dei loro colleghi d'Europa ? O
forse in giro per l'Europa aleggia un vento di dittatura
filo-mafiosa, per cui i dragaggi vengono effettuati in barba a tutte
le più elementari norma di sicurezza e di tutela ambientale ?
Io
affermo, in maniera categorica ed assoluta, che i dragaggi sono
necessari per la salvaguardia e la sicurezza dei corsi d'acqua e,
nello specifico, del fiume Po.
In
tutti questi anni di incuria, milioni di tonnellate di detriti, si
sono depositati sui fondali dei fiumi, alzando pericolosamente il
livello dell'acqua, fin quasi a lambire le estremità degli argini.
Le foto che seguono a questo post, scattate tra l'Adige il Po e il
Canalbianco, sono sufficientemente eloquenti.
Sono
altresì convinto che se non si effettueranno lavori di dragaggio del
grande fiume, o prima o dopo assisteremo ad un evento disastroso.
E
non sarà disastroso solamente per il Polesine, badate bene. Ma
sarà disastroso per tutta Italia, visto che la stragrande
maggioranza dei traffici nord-sud si svolge lungo direttrici che
hanno ponti sul grande fiume, la cui chiusura o peggio distruzione,
significherebbe la paralisi dell'intero paese.
La
politica e anche la Protezione Civile non stanno facendo niente in
materia.
Ma
si sà, la politica preferisce i disastri, perchè poi con la
ricostruzione riesce ad acchiappare voti, mentre con la prevenzione i
voti non si prendono.
Non
voglio fare l'uccello del malaugurio ma in questa “atmosfera Maya”
da pre-fine del mondo, un pensiero da parte mia non poteva che andare
al grande fiume, al Po, che è un pezzo fondamentale della mia vita.
Vederlo
ridotto così, nell'ignoranza e nell'incompetenza delle istituzioni,
mi addolora tantissimo.
Il pontestradale sul Po c/o Bottrighe. Notate come in mezzo al grande fiume si sia formato un isolotto di sabbia, attualmente parzialmente allagato.
Il livello dell'acqua è alto.
Le golene lungo il Po completamente allagate.
Questo è il Canalbianco c/o Baricetta. Anche qui il livello dell'acqua è alto e arriva quasi a lambire l'argine stradale.
Sempre l'Adige a S. Pietro di Cavarzere
Ponte sull'Adige c/o Cavanella d'Adige. Livello sempre alto
Due
attacchi hacker in meno di un mese è veramente troppo !
Ma
questo è quello che sta succedendo a LaVoce, .cz e .sk, il popolare
giornale on-line che è ormai diventato il punto di riferimento per
la non esigua comunità italiana in Rep. Ceca e in Slovacchia.
I°
attacco, il pomeriggio del 16 novembre fino la mattinata del 17.
II°
attacco, il pomeriggio del 6 dicembre e tutt'ora in corso (ore 10 del
7 dicembre 2012)
Ma
a che cosa si deve questa attenzione particolare dei disturbatori del
web ?
Che
sia riconducibile alla recente indagine sui traffici di organi e
tessuti che ha scosso la sanità slovacca ?
Che
sia riconducibile ai vari articoli riguardanti il mancato recepimento
da parte della Rep. Ceca della normativa europea anti-fumo, perchè i
parlamentari cechi beccano la mazzetta dalle multinazionali del
tabacco ?
Chi
lo sa, non si sa !
Certo
è che quando si fa un certo tipo di giornalismo, non riverente, non
“pubblicitario”, usando un francesismo : non “leccaculistico”
!, si è inevitabilmente soggetti ha questi tipi di ritorsioni da
parte dei soliti poteri forti, che percepiscono in pericolo le loro
leadership.
E'
un copione già visto ! Direi già consolidato ! Che inevitabilmente
da sempre quel risultato : tutto si ritorce contro chi l'ha generato
!
E'
una strategia che è storicamente destinata a soccombere ; tappare la
bocca al giornalista che non accondiscende, significa solo aumentare
l'agonia !
Per
tutto ciò sono solidale con i giornalisti de LaVoce, perchè stanno
dando prova di coraggio e professionalità, in una sotto-informazione
sovrastata dallo spot e dalla sudditanza. E nel definire buona parte
della sotto-informazione che ci circonda, uso sempre lo stesso
francesismo di cui sopra, che non riscrivo ma che andrete, se
vorrete, a rileggerVi.
Non
smetterò mai di ringraziare Oscar Giannino per la sua meritoria
opera di giornalista, assolutamente sopra le righe, che
quotidianamente porta avanti dai microfoni di “Radio24” e dai
post del “Chicago Blog”. Voce completamente fuori dal coro
dell'edulcorata e sotto-proporzionata informazione italiana, Giannino
per primo e con fermezza, grida “Stato ladro e assassino”, ed è
la verità vera !
Come
rimanere impassibili a tutti i casi di suicidi legati alla crisi,
agli attacchi di Equitalia, alle banche che rendono impossibile il
lavoro anche a chi i soldi li ha o a chi ha perso il lavoro e non né
trova un altro ?
Lo
sapevate che dall'inizio dell'anno 2012, c'è stato quasi un suicidio
al giorno legato alla crisi e allo “Stato ladro e assassino”, e
allo”Stato ladro e assassino” che non fa nulla per cercare di
creare delle misure di ripresa, perchè il suo unico scopo è
perpetuare il suo potere filo-mafioso, di ricchezza e privilegi alla
faccia della gente onesta che lavora e che fa impresa seriamente,
senza sussidi statali, UE o vari fondi strutturali pescati qua e la ?
Pochissimi
altri giornalisti, nell'italico pantano della cosiddetta
informazione, hanno affrontato questi argomenti. Che dire poi della
fantastica iniziativa “disperatimai@radio24.it”,
quel canale sempre aperto e rivolto a tutti quelli in procinto di
compiere l'ultimo gesto, oramai stremati dall'indifferenza, dallo
stato ladro e dai suoi servitori nazisti. E si, perchè anche
coloro che giurano fedeltà allo stato, sono ladri e assassini alla
sua stessa stregua, anzi, sono il suo braccio armato e violento.
A
Rovigo, tanti anni fa, c'era un galantuomo, tale Lino Bedendo, che a
fronte di un controllo fiscale perpetrato dalla GESTAPO, oops ...,
pardon ..., leggi GUARDIA DI FINANZA, vedendosi accerchiato e
trattato peggio di un delinquente da ben 18 (diciotto) finanzieri
piombati nel suo negozio di biciclette, probabilmente preso dal
panico e dalla disperazione, ingerì dell'acido per batterie e morì
due mesi dopo, leggi QUI.
Leggetevelo
l'articolo datato febbraio 1997, e vi renderete conto di come in 15
anni le cose non siano cambiate per niente, anzi di come siano
peggiorate.
Questo
è stato il ns. grande errore ! L'aver lasciato correre, il non
esserci incazzati prima, l'aver girato la testa dall'altra parte e
aver quindi permesso che simili oscenità e violenze si perpetrassero
praticamente impunite.
Fino
ad arrivare ai disperati estremi di questo sciagurato anno 2012.
Lo
stato è quel subdolo criminale che ti ruba 50 Euro perchè hai
superato di 2 km il limite di velocità, e poi ti nega la sicurezza a
fronte dei continui furti notturni nelle case e all'incessante
aumento della microcriminalità, altra nostra attuale piaga !
Ho
voluto ricordare Lino Bedendo, uno perchè mi sembra un caso
emblematico sulla prepotenza e criminale violenza dello stato ladro,
e due perchè proprio il 12 dicembre di quest'anno saranno trascorsi
ben 16 anni da quel blitz che subì nel suo negozio, nel suo mondo,
nella sua vita, che improvvisamente gli apparve insopportabile tanto
da negarsela, da compiere quell'estremo e razionale gesto, che a
qualcuno suscita sdegno, ma che ai più suscita rispetto, e che è il
suicidio, la lucida intenzione di togliersi la vita.
Anch'io
ho massimo rispetto per il suicida, non penso si tratti di una
vigliaccata. Di una debolezza sicuramente, ma chi non ha fragilità
e debolezze ? Forse i supereroi patinati dei Comics, ma quella non
è realtà, non è vita ! La vita è una continua lotta, una
continua sopportazione e chi è il vincitore se non colui che non ha
mai smesso di sognare ?!
Ecco,
Lino Bedendo smise di sognare quel 12 dicembre del 1996, aggredito
dalla Guardia di Finanza al soldo dello stato ladro italiano !
E
quest'anno migliaia di persone hanno smesso di sognare, perchè sono
migliaia le persone che si sono tolte la vita o hanno tentato di
farlo, per cause riconducibili allo stato ladro, alle tasse esose, ai
crediti inrecuperabili, al lavoro che non c'è !
Anch'io
qualche volta, sono sincero, ho pensato di farla finita !
Ho
pensato a come sarebbe meglio e senza problemi la vita nel limbo
della non-vita. Ma poi qualcosa dentro di me mi diceva “No cazzo,
devo fargliela vedere, devo spaccarli i denti, devo fargli sputare
sangue !”
Ecco
perchè mi sento di dire “disperati mai, incazzati sempre”,
perchè solamente l'incazzatura ti può aprire il cervello. E'
quella scarica di adrenalina che ti consente di avere la forza e la
lucidità per andare avanti, sempre più motivato che mai !
Certo,
probabilmente è una ricetta troppo personale, ma non ne ho altre !
Per
cui Vi ripeto : “Disperati mai, incazzati sempre!”
Ascoltate QUI la trasmissione di Oscar Giannino su Radio 24, di giovedì 6
dicembre 2012. Ne vale la pena !
Un
ringraziamento veramente di cuore anche a Simona Pedrazzini, per il
grande lavoro di sensibilizzazione che sta svolgendo su questo
spinoso argomento, anche grazie alla pagina Facebook “Piccoli
imprenditori e i suicidi di stato”. Clicca QUI.
Significa
parlare di un argomento senza mai arrivare al dunque, o di cercare di
cambiare discorso per evitare un tema spinoso. Il modo di dire è
piuttosto antico e lo si ritrova in un dizionario del XVI secolo, ma
è incerta l'origine della locuzione. Secondo alcuni il cane in
questione è quello da caccia e dunque condurlo in giro per l'aia in
cerca di selvaggina è un'assoluta e inutile perdita di tempo.
Secondo altri chi mena il can per l'aia crea confusione tra oche e
galline e distrae l'attenzione da ciò che conta.
Si
dice . . . “ per filo e per segno “
Si
riferisce a qualcosa da fare o da dire in modo esatto e meticoloso.
Il detto deriva dagli antichi mestieri : un tempo infatti gli
imbianchini e anche i “segantini”, ossia i taglialegna che
segavano i tronchi degli alberi, avevano l'abitudine di battere la
corda, ossia di trattenere sulle superfici del muro o del legno un
filo intinto nella vernice colorata per poi lasciarlo andare di
colpo, così da fargli disegnare una sorta di precisa impronta,
indispensabile per avere il tracciato da segare o il contorno da
imbiancare senza possibilità di errori.
Si
dice . . . “ farsi infinocchiare da qualcuno “
Vuol
dire lasciarsi ingannare, raggirare. Il termine deriva dal
finocchio, il popolare ortaggio che contiene anetolo, un aroma che
tra le altre proprietà possiede quella di alterare il gusto. Per
questo quando un oste o un cantiniere voleva rifilare ai clienti un
vino scadente o prossimo a divenire aceto, aveva prima l'accortezza
di dar loro spicchi di finocchio. E se le pietanze che aveva
intenzione di servire non erano proprio fresche le ricuoceva
condendole con abbondante finocchio. Ecco dunque che il finocchio
recitava suo malgrado il ruolo di ingannatore.
Si
dice . . . “ all'ultimo sangue “
Questa
locuzione, riferita a uno scontro, a un duello o a una sfida
agonistica, vuol dire combattimento estremo, che termina con la morte
o con la resa dello sconfitto. Il detto è riferito alle regole del
duello, sfida all'arma bianca o con armi da fuoco tra due persone, le
cui regole furono introdotte a partire dal XV secolo. Secondo
queste regole prima del duello si stabiliva che esso fosse : 1) al
primo sangue, cioè interrotto quando uno dei duellanti risultasse
ferito ; 2) fermato per l'impossibilità fisica di proseguire da
parte di uno dei contendenti ; 3) all'ultimo sangue, concluso cioè
con la morte di un duellante.
Si
dice . . . “ tagliare la corda “
Vuol
dire scappare, svignarsela ed è presa dal gergo marinaresco, dove ha
il significato di salpare velocemente. Alla base dell'espressione
c'è il suo significato concreto : in caso di emergenza, compiere
l'atto più rapido, che è il recidere la fune che lega
l'imbarcazione per prendere il largo più in fretta. Troviamo
questa frase anche in Virgilio, nel terzo libro dell'Eneide, quando
Enea, ricordando l'episodio del ciclope Polifemo, dice che, alla
vista del mostruoso essere, con i componenti l'equipaggio, “fuggimmo
tutti pieni di paura e in silenzio tagliammo la corda”.
Si
dice . . . “ a bruciapelo “
Si
riferisce a qualcosa che viene posto all'improvviso, alla sprovvista,
senza una possibilità di prepararsi prima : “domanda a
bruciapelo”(a cui si deve rispondere senza riflettere), ne è un
classico esempio. L'espressione trae origine dal gergo dei
cacciatori, in particolare all'uso di sparare alla selvaggina
avvicinandosi il più possibile e colpendola a distanza tanto breve
da bruciarne la pelliccia. E ciò per togliere alla preda ogni
possibilità di scampo.
Stamattina
alle 5.15, in esecuzione di un ordine di cattura emesso dal GIP di
Milano, i non poco imbarazzati uomini delle Fiamme Gialle meneghine,
hanno arrestato Ezio Greggio. Il popolare show-man, storico
conduttore di “Striscia la notizia”, è accusato di evasione
fiscale, falso in bilancio, omessa compilazione dei registri
contabili, concussione e atti osceni in luogo pubblico. Greggio è
stato infatti sorpreso a . . . fare la pipì sotto la pensilina
alla fermata del bus !
OVVIAMENTE
STO SCHERZANDO, EZIO GREGGIO NON E' STATO ARRESTATO ! Non ha
commesso nessun reato e gode di ottima salute libero di andare dove
vuole, senza nessun vincolo o restrizione alla sua libertà
personale.
Mi
sono inventato questa situazione per porre alcune riflessioni che
ultimamente si fanno sempre più pressanti. Cioè dire la
drammatica situazione della repubblica italiana !
Mai
come in questo momento la repubblica sta vivendo il suo momento più
basso, sia dal punto di vista economico che da quello sociale.
Per
quanto riguarda il comparto economico, la situazione è a dir poco
drammatica. I dati CNA parlano di una media di 1300 cessazioni di
attività al mese dall'inizio dell'anno 2012. Anche se i numeri
fossero soggetti a manipolazioni, la realtà che ci circonda è
inopinabile. Basta guardarsi attorno per rendersi conto che vi è
una moria aziendale senza precedenti ! Negozi chiusi, capannoni
sfitti o abbandonati, disoccupati a iosa ; anche la percentuale dei
disoccupati è pericolosamente cresciuta nel primo semestre 2012.
L'economia
italiana è in una fase di recessione totale e a dicembre
registreremo il dato più alto di PIL, ma con il segno meno davanti !
E quello che è oltremodo drammatico, è che per l'anno nuovo 2013
non si intravedono spiragli di ricrescita.
Dal
punto di vista sociale siamo in alto mare : è aumentata
esponenzialmente la micro-criminalità. I furti in casa, negli
appartamenti, nelle poche aziende ancora aperte, si moltiplicano in
maniera allarmante. Gli anziani sono soggetti costantemente a
furti, truffe e violenze, per il solo fatto di essere le persone più
deboli.
Gli
operatori di pubblica sicurezza fanno poco o niente, uno perchè la
magistratura non gli supporta essendo in altre faccende affaccendata,
due perchè tanti operatori di PS, su questo andazzo “ci marciano”,
e quindi facendo ancora meno di quello che dovrebbero fare.
Occupazioni,
cortei, disordini sociali, manifestazioni di intolleranza si
susseguono lungo tutta la penisola, nell'indifferenza generale
soprattutto dei media più importanti.
Certo
perchè l'informazione in questo paese è completamente edulcorata.
Si
parla delle ricette della Parodi, di Belen incinta e delle primarie
del PD, mentre nel paese tutto va a catafascio.
Ecco
perchè mi aspetto qualcosa di eclatante nei prossimi giorni, un
grosso pezzo di carne sanguinolenta gettato in pasto agli squali
dell'informazione italiana. Un grande specchietto per le allodole
che serva ad addormentare le ormai irrequiete coscienze italiane.
Un
importante fatto di cronaca che serva a distogliere l'attenzione
dell'opinione pubblica dai veri e seri problemi del paese alla
deriva.
Fu
probabilmente così negli anni 80' con l'arresto di Enzo Tortora.
Allora comunque vi erano altre e minori sollecitazioni sociali di
oggi, ma ecco che la formula della notizia eclatante, del personaggio
famoso che funziona da grande catalizzatore, potrebbe essere
particolarmente provvidenziale al mantenimento e al tentativo di
consolidamento di uno scalcinato modello di potere.
Ecco
perchè mi è venuto in mente Ezio Greggio !
E
se lo arrestassero davvero, sarebbe proprio la “notizia veloce
veloce da leccarsi le orecchie” !