Nell'ambito
della medicina della donazione, sono forse ancora poche le persone
completamente informate sull'estesa rete di tutele, che la normativa
nazionale utilizza per garantire la piena trasparenza, nel rispetto
della libertà di scelta e delle condizioni di ciascun cittadino.
In
Italia, per la manifestazione della volontà di donare, vige il
principio del consenso o del dissenso esplicito. Manifestarlo è un
diritto offerto a tutti i cittadini maggiorenni. Il modo più
semplice per farlo, è depositare la propria volontà presso la
propria Asl o il proprio medico di famiglia, utilizzando un semplice modulo.
In
alternativa, il Ministero della Salute, mette a disposizione un
modello di "tesserino blu", da compilare con i propri dati
e conservare fra i propri documenti personali ; identica funzione e
validità, hanno anche i tesserini di associazioni riconosciute del
settore.
Infine,
anche presso gli uffici anagrafe del Comune, è possibile depositare
la propria volontà : la scelta viene comunicata tempestivamente al
Ministero della Salute. Al momento della morte di un cittadino, i
sanitari responsabili ricercano la registrazione della sua volontà
presso il database Sistema Informativo Trapianti (SIT) ; viene
inoltre verificato se fra i documenti personali, sono presenti
tesserini o altre tipologie di dichiarazioni scritte, contenenti le
proprie volontà.
In
questi casi, nessuno può opporsi o di imporsi per eseguire una
scelta diversa da quella dichiarata. Solo nel caso che il cittadino
non abbia espresso inequivocabilmente la propria volontà in vita, la
legge prevede la possibilità che un familiare, sia esso il coniuge
non separato, il convivente, un figlio maggiorenne o uno dei
genitori, esprima l'intenzione di compiere o meno il gesto della
donazione.
Oltre
all'opportunità di condividere la propria volontà con i familiari,
il Sistema Nazionale Trapianti ricorda, nel proprio sito, che è
anche possibile modificare la propria indicazione in qualunque
momento, comunicando una nuova dichiarazione o chiedendo che la
stessa possa essere revocata.
Spartaco
Mencaroni
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