Mi
sembra di vedere il cavallo rosso fuoco dell'Apocalisse : "A
colui che lo cavalcava fu dato il potere di togliere la pace dalla
terra e di far sì che si sgozzassero a vicenda, e gli fu consegnata
una grande spada". (Ap. 6,4). E la "grande spada" che
è ritornata governare la terra. Siamo ritornati alla guerra fredda
tra la Russia e la Nato che vuole espandersi a est, dall'Ucraina alla
Georgia.
Nel
suo ultimo vertice, tenutosi a Newport nel Galles, la Nato ha deciso
di costruire cinque basi militari nei paesi dell'est, nonché pesanti
sanzioni alla Russia. Il nostro presidente del consiglio Renzi, ha
approvato queste decisioni e ha anche aderito alla coalizione dei 10
paesi, pronti a battersi contro l'ISIS, offrendo per di più armi ai Curdi. Inoltre si è impegnato a mantenere forze militari in
Afghanistan e a far parte dei "donatori" che forniranno a
Kabul 4 miliardi di dollari.
Durante
il vertice Nato, Obama ha invitato gli alleati europei a investire di
più in difesa, destinandovi come minimo il 2% del PIL. Attualmente
l'Italia destina l'1,2% del proprio bilancio.
Accettando
le decisioni del vertice, Renzi è ora obbligato ad investire in
armi. Questo significa 100 milioni di euro al giorno ! E' pura follia
per un paese come l'Italia in piena crisi economica. E la follia di
un mondo lanciato ad armarsi fino ai denti.
Lo
scorso anno, secondo i dati SIPRI, i governi del mondo hanno speso in
armi 1742 miliardi di dollari, che equivale a quasi 5 miliardi di
euro al giorno, (1032 miliardi di dollari solo dagli Usa e Nato).
Siamo
prigionieri del "complesso militare-industriale" Usa e
internazionale, che ci sospinge a sempre nuove guerre, una più
spaventosa dell'altra, per la difesa degli “interessi vitali”, in
particolare della “sicurezza economica”, come afferma la Pinotti nel Libro Bianco.
Come
quella contro l'Iraq, dove hanno perso la vita 4000 soldati americani
e mezzo milione di iracheni, con un costo solo per gli Usa di 4000
miliardi di dollari. Ed è stata questa guerra - alla base
dell'attuale disastro in Medio Oriente - che fa ripiombare il mondo
in una paurosa spirale di odio e conflitti.
Papa
Francesco ha parlato di Terza
Guerra Mondiale.
Davanti ad una tale situazione di orrore e di morte, non riesco a
spiegarmi il silenzio del popolo italiano. Questo popolo non può
aver dimenticato l'articolo 11 della Costituzione : "L'Italia
ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie
internazionali."
E
ora che insieme, credenti e non, ci mobilitiamo, utilizzando tutti i
metodi non violenti, per affrontare la "Bestia" (Ap. 13,1).
Ritorniamo in piazza e per strada, con volantinaggi e con digiuni e,
per i credenti, con momenti di preghiera.
Noi
siamo prigionieri di un sogno così ben espresso dal profeta Michea :
"Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance
faranno falci, una nazione non alzerà più la spada contro un'altra
nazione, non impareranno più l'arte della guerra." (Michea
4,3).
Alex
Zanotelli
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