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domenica 26 giugno 2011

Case da sogno !

Il miliardario russo Yuri Milner ha appena comprato una villa in stile chateau francese nella Silicon Valley per la somma di 100 milioni di dollari, il prezzo più alto mai pagato negli Stati Uniti per un'abitazione unifamiliare. Mentre a gennaio l'ucraino Rinat Akhmetov ha chiuso l'acquisto di due degli appartamenti più costosi di Londra per una somma complessiva di 222,5 milioni di dollari. E l'anno scorso una principessa di uno stato del Golfo ha speso 96,9 milioni di dollari per una dimora con cortile interno, giardino e cappella privata sulla “rive gauche” a Parigi. In molte città diversi acquirenti degli immobili residenziali di lusso sono stranieri. A Londra il 65 % degli acquirenti del mercato delle abitazioni di lusso viene dall'estero e questa percentuale scende, si fa per dire, al 15 % a Praga, in Rep. Ceca, mentre i dati del primo trimestre 2011, danno un incremento delle transazioni a favore degli stranieri, in netta ascesa rispetto lo stesso periodo dell'anno scorso 2010 e cioè a un + 27 %. Anche a Bratislava il 18 % delle vendite interessa stranieri. Secondo la Miami Association of Realtors, quasi il 60 % delle vendite concluse l'anno scorso nelle città della Florida è stato realizzato da stranieri. Circa metà dei proprietari di un nuovo condominio di lusso sulla Fifth Avenue di Manhattan non è statunitense. Gli stranieri costituiscono il 7 % degli acquirenti del mercato degli immobili residenziali statunitense e il loro numero è aumentato : secondo la National Association of Realtors, nel 2010 il 18 % degli agenti immobiliari del mercato Usa ha venduto almeno un'abitazione a un acquirente internazionale rispetto al 12 % del 2009. La composizione di questo segmento è in evoluzione e riproduce i cambiamenti della scena economica globale. Sono tornati i russi e cresce il numero dei compratori dal Brasile, dove lo scorso anno l'economia ha registrato una crescita del 7,5 %. Gli australiani comprano case di montagna a Aspen, nel Colorado, mentre i venezuelani acquistano condomini sulla spiaggia a Tampa, città della Florida, a prezzi fortemente scontati. In molte zone uno dei fattori di maggior rilievo è la comparsa dei cinesi. Poichè nella Cina continentale il prezzo degli immobili è salito alle stelle, (alimentando i timori di una bolla immobiliare), gli acquirenti facoltosi hanno cominciato all'estero, spingendosi in mercati che, al confronto, sembrano un affare. Nella contea californiana di Orange, l'agente Steve High spiega che oggi i cinesi costituiscono oltre la metà dei suoi contatti nell'elegante Newport Coast, mentre 2 0 3 anni fa si contavano sulle dita di una mano. Molti cinesi cercano abitazioni di recente costruzione di oltre 900 metri quadrati, da usare sia come casa per le vacanze sia come alloggio per quando i figli andranno al college. “In queste zone abbiamo delle case enormi, che restano vuote”, dice High, “oppure sono abitate da 18 enni che vivono da soli”. Il mese scorso Amy Williamson, vicepresidente delle vendite per Prodigy Network, che si occupa di condomini come il Trump Soho Hotel Condominium di New York, è stata a Shanghai per incontrare alcuni agenti locali e potenziali acquirenti. A ottobre l'agente immobiliare di Beverly Hills, Joyce Rey, è stato a Pechino, dove ha organizzato un evento in una galleria d'arte : le foto di abitazioni del valore dai 10 ai 125 milioni di dollari erano esposte alle pareti come fossero opere d'arte. A Valbonne, in Francia, Tim Swannie, direttore di Home Hunts, spiega che uno dei suoi agenti lavora attualmente con 2 cinesi alla ricerca di vigneti nel range di 5-10 milioni di dollari nella regione di Bordeaux. A marzo il francese Pascale Saliou ha speso circa 600 mila Euro per un appartamento che si trova nel quartiere del Ghetto a Praga, il cui ingresso è pieno di opere d'arte contemporanea. La signora Saliou va regolarmente a Praga da oltre 20 anni e, visto il tasso di cambio, alla fine a deciso di comprare un appartamento. “Non avremmo mai immaginato di poterlo fare”, afferma. Non tutti i compratori esteri sono pronti a pagare tanti milioni ; ritornando in America, il prezzo medio pagato da uno straniero per una casa si aggira intorno ai 220 mila dollari. E non tutti percorrono migliaia di chilometri. Oggi i canadesi costituiscono il gruppo più numeroso di acquirenti stranieri per comprare casa negli Stati Uniti, con una percentuale del 23 % contro il 17,6 % del 2009. Gli acquirenti internazionali di immobili gravitano attorno a un numero ridotto di località ben precise. A Londra, russi e mediorientali affollano il quartiere centrale di Knightsbridge, dove interi isolati di eleganti condomini offrono i comfort migliori. A New York, gli acquirenti stranieri sono attirati da palazzi più recenti dal design contemporaneo. Il mese scorso, il compositore russo Igor Krutoy ha fatto notizia per aver acquistato con la moglie Olga un appartamento di 550 metri quadrati al dodicesimo piano del Plaza per 48 milioni di dollari, uno dei prezzi più alti mai pagati per un appartamento a New York. Secondo Jonathan Miller, ad della società di consulenza Miller Samuel, gli acquirenti stranieri rappresentano il 15-20 % delle vendite di abitazioni a Manhattan. Il segmento è interessato in particolare a soluzioni completamente ristrutturate o di recente costruzione per un prezzo che parte da diversi milioni di dollari. Una delle operazioni in corso riguarda un gruppo di investitori asiatici che hanno acquistato 13 appartamenti di un palazzo, ciascuno al prezzo di 1,5-2.5 milioni di dollari. Manhattan è da tempo uno dei mercati del mondo più in voga tra gli acquirenti internazionali, ma la composizione di questo segmento è cambiata. Jonathan Miller spiega che non ci sono più gli investitori irlandesi che hanno fatto incetta di appartamenti durante il boom economico del loro paese. Oggi chi compra casa viene dalla Cina e dal Brasile. Negli ultimi 18 mesi i russi, che negli anni del boom facevano parlare di se per i grandi acquisti di edifici opulenti e di grande pregio, sono tornati dopo l' assenza negli anni della recessione. Gli acquirenti internazionali tendono a prediligere determinati edifici. Luigi Rosabianca, avvocato specializzato in operazioni immobiliari, spiega che il William Beaver House, progettato da Andrè Balasz, nel quartiere finanziario, è famoso soprattutto trai clienti latinoamericani : “Certa gente è attratta da alcune energie ed estetiche”, spiega. Allo Sheffield, condominio di 582 unità di Columbus Circle dove il 28 % degli appartamenti venduti è di proprietà di stranieri, gli addetti alla vendita stampano il materiale pubblicitario in mandarino, francese, spagnolo e italiano. Al grattacielo Setai Fifth Avenue Residences di Midtown Manhattan, dove gli appartamenti costano tra 1,2 e 15 milioni di dollari, circa metà dei proprietari è straniera. Giuseppe Rossi, vice presidente esecutivo di Bizzi & Partners Development, dice che molti italiani hanno comprato casa in zona. “Siamo costruttori italiani, perciò c'è un certo richiamo per i prodotti italiani e per come lavoriamo”, spiega. Hanno concluso acquisti in zona anche diversi cittadini brasiliani, tra cui la star del calcio Kakà. Giorgio Castro, imprenditore 62 enne di Roma, sognava da anni di possedere un appartamento a Manhattan. L'anno scorso, grazie al cambio Euro-Dollaro che dava oltre il 40 % di sconto, Castro si è aggiudicato finalmente un appartamento con una stanza da letto in un edificio di Wall Street progettato da David Rockwell, pagandolo 1,3 milioni di dollari. “E' stata una buona occasione per comprare qualcosa che desideravo da tempo”, racconta Castro. “Per la stessa somma, a Roma, non avrei mai trovato niente di equivalente”.

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