Negli
Usa i costumi di Halloween vengono comprati anche per cani e gatti.
Con l'arrivo dell'autunno e dei primi freddi, i festaioli di tutto il
mondo hanno gli occhi puntati sull'appuntamento ormai imperdibile di
Halloween.
La
notte di Ognissanti è anche in Italia un fenomeno diffuso e ormai
Halloween è stato adottato dalle nostre tradizioni. Sebbene si abbia
ancora la percezione che sia una festività straniera, i ragazzi, e i
meno giovani, cercano un locale dove passare la serata e sfoggiare il
proprio costume e molti bambini bussano alle porte chiedendo dolcetti
in regalo, ed è anche meglio accontentarli visto che altrimenti
potrebbero riservare degli scherzetti.
Con
un'unica eccezione nel 2013, quando i consumi dedicati ad Halloween
sono diminuiti del 10%, negli ultimi anni la Coldiretti ha registrato
un trend crescente di spesa, con le famiglie italiane che dedicano un
budget sempre più elevato all'acquisto di zucche, arredi spaventosi
e costumi. L'ammontare dei consumi annuali è nell'ordine dei 300
milioni di euro: il picco si è avuto nel 2014, con circa 350
milioni. Per una festività relativamente recente, sono numeri di
tutto rispetto.
Tuttavia,
se consideriamo il luogo dove la festività pagana è nata e
cresciuta, cioè il mondo anglosassone e in particolare gli Stati
Uniti, il paragone non regge. La febbre di Halloween infatti non
coinvolge solo adulti e bambini. Nel 2014 gli americani hanno speso
ben 350 milioni di dollari, per acquistare costumi di Halloween per i
propri animali domestici. In pratica l'intero ammontare, (o quasi,
dato il cambio euro/dollaro), dei consumi italiani, sono stati
dedicati per vestire a festa solo cani e gatti.
I costumi per adulti fanno sempre la parte del leone, seguiti a ruota
da quelli per i bambini. A partire dal 2011 la spesa per le due
categorie, prese singolarmente, non è mai scesa sotto il miliardo di
dollari, andando a toccare punte di 1,4 miliardi nel 2012. Il giro di
affari negli Usa e quindi nell'ordine delle migliaia di milioni di
dollari, esattamente 7,4 miliardi di spesa totali, (considerando gli
acquisti per addobbi e dolciumi), per la notte di Ognissanti nel
2014. Ciò significa che ogni statunitense ha pagato per questa
festa, circa 22,76 dollari, ben più dei circa 6 euro spesi da ogni
italiano.
Anche
se Halloween è la festività americana per eccellenza, molti non
sanno che le sue radici sono nella vecchia Inghilterra. Le antiche
tradizioni celtiche della notte del 31 ottobre, sono infatti emigrate
in America a seguito del colonialismo e il boom di immigrati
irlandesi nel 18º secolo, non ha fatto altro che consolidare la
popolarità e il folklore della notte di Ognissanti.
Sebbene
abbia radici nel Regno Unito, i britannici sono preoccupati che la
popolarità di Halloween stia spodestando festività ben più
radicate nella tradizione inglese. Ad esempio, una ricerca del 2014,
ha investigato gli effetti della popolarità di Halloween sulla
cosiddetta "Bonfire Night", la notte dei fuochi
d'artificio, che si festeggia solo pochi giorni dopo la notte di
Ognissanti, il 5 novembre.
Infatti
circa il 40% degli intervistati è d'accordo che la notte del 31
ottobre, stia avendo effetti negativi sul giorno dedicato alla
memoria del fallito attentato al re inglese del 1605, a cui partecipò
il famoso rivoluzionario Guy Fawkes.
Fortunatamente
in Italia Halloween non ha nessun concorrente diretto e i fautori
delle tradizioni possono dormire sonni tranquilli ... Purché lo
facciano con tanti dolcetti a portata di mano.
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