Eschimesi
Gli
eschimesi sono soliti offrire una donna, in genere la moglie del
padrone di casa, all'ospite.
Mylitta
Racconta
Erodoto che le donne greche si recavano, almeno una volta nella loro
vita, nel tempio della dea Mylitta, come la chiamavano gli assiri,
per prostituirsi a uno sconosciuto. Una volta entrate nel tempio, non
potevano più uscirne finché uno straniero non aveva gettato una
moneta d'argento nel loro grembo, ripetendo la frase di rito : “Ti
convoco in nome della dea Mylitta”. La donna non aveva il diritto
di rifiutare la moneta e soltanto dopo essersi concessa poteva
tornare a casa. Stando a Erodoto, le donne più brutte aspettavano
anche tre o quattro anni.
Sinonimi
Sinonimi
di prostituta, pornoi,
nell'antica Grecia : compagna, (etera), donna pubblica, reclusa,
lupa, puledra, madia, passeggiatrice e altri.
Seguitemi
Si
conserva tuttora un sandalo con la parola “seguitemi” incisa
sulla suola, in modo che la prostituta, camminando, lasciasse sul
terreno molle delle strade questo messaggio, chiarissimo anche per i
più sprovveduti.
Divieti
Tra
gli antichi romani una donna il cui nonno, padre o marito, avesse
ricoperto la carica di cavaliere romano, non poteva darsi alla
prostituzione.
Maometto
Maometto
si sposò 14 volte, ma sempre con vedove, a parte il caso di Ayesha. La poligamia era per Maometto un modo di aiutare donne rimaste prive
di ogni appoggio, ma poiché c'era il rischio dell'abuso, i
commentatori del Corano fissarono a 4 il numero delle mogli, sebbene
nel testo sacro non si trovino che vaghi accenni in merito. Infatti,
oltre a Maometto, anche altri sovrani dell'Islam ebbero più di 4
spose. In realtà, nella massa musulmana, la monogamia era la regola,
mentre erano soprattutto i capi più potenti o i sovrani ad avere
diverse mogli. Mogli e concubine, che erano indici di un certo ceto
sociale, portarono alla formazione dell'harem, che influì su parte
della struttura politica islamica.
Donna
In
alcuni racconti della letteratura sacra indiana, si accenna alla
maggiore sensualità della donna : Ila, che è un mese uomo e uno
donna, si dedica ai piaceri della carne come donna, mentre passa il
mese in cui è un uomo in pia meditazione.
Amore
“La
voracità di una donna è due volte quella dell'uomo, la sua furberia
quattro volte, la sua sfrontatezza sei volte, e la sua capacità di
provar piacere nell'amore otto volte”, antico proverbio indiano.
Cina
All'epoca
della dinastia Zhou, circa1120-222 a.C., si era stabilito un numero
fisso di compagne necessarie per nutrire e rinvigorire il re, che
aveva una regina, 3 consorti, 9 mogli di secondo rango, 27 mogli di
terzo rango e 81 concubine. Si erano stabilite queste cifre in base a
un sistema in cui, i numeri dispari indicavano le forze positive
della natura, il maschio è la potenza virile, mentre i numeri pari
erano passivi, simbolo della donna e della fertilità femminile. 3,
il primo numero dispari dopo 1, aveva un significato di grande
potenza, mentre il 9, 3 volte 3, indicava la potenza sovrabbondante.
Moltiplicando 9 per 3, si otteneva 27, e 27 per 3 81, da cui il
numero delle compagne necessarie.
Pechino
Marco
Polo, il famoso viaggiatore del XIII secolo, riferì che a Pechino vi
erano oltre 20.000 donne che vivevano prostituendosi, mentre a Hang-Chau, erano in quantità tale che egli rinunciava a calcolarne
anche approssimativamente il numero.
Da
“Storia
della prostituzione. Dall'antichità agli anni 60'”
di Vern L. Bullough
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