Il
dottor Schiesaro infatti, pizzicato mentre schiacciava un po' troppo
il pedale dell'acceleratore, rileva una serie di vizi procedurali che
vado ad elencarvi, e che vengono citati nell'articolo: il servizio di
rilevamento con autovelox fisso viene svolto in forma associata, e
tale modalità non viene indicata sul benedetto verbale; non viene
altresì indicata la data di attivazione del velox e non è
certificata la presenza di un pubblico ufficiale che si sia assunto
questa incombenza; tutta l'attività di sviluppo delle foto e
riversamento sui cd verrebbe svolta da un'azienda privata, sempre
senza la presenza del pubblico ufficiale; infine, per un periodo,
l'attività del velox si sarebbe svolta senza che il Comune avesse la
disponibilità giuridica dell'apparato.
Ora,
tutto questo bel enunciato, mi porta a fare due considerazioni: la
prima è che occorre mettere fuorilegge almeno il 90% degli autovelox
italiani, poiché sempre il 90% degli autovelox italiani, non
ottempera a nessuna delle disposizioni sopra citate; quella che mi fa
più sorridere è proprio l'attività di sviluppo delle foto e
riversamento su cd.
La
seconda considerazione che faccio è che il dottor Schiesaro, o
meglio i magistrati italiani, non pagano le contravvenzioni.
Della
serie: "non andare a rubare a ...!"
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