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Francobollo Asse Roma-Berlino dalla collezione Alessio Crepaldi |
Molti
credono che collezionare francobolli sia un passatempo ormai
sorpassato. Sta invece ritornando in auge grazie anche alla revoca
del governo cinese che in passato impediva di collezionarli per
evitare che gli individui accumulassero ricchezza. Gli imprenditori
cinesi di successo oggi invece acquistano spesso e volentieri oro e
francobolli rari, in quanto rappresentano uno status
symbol.
La
loro attenzione si concentra al momento solo sul mercato nazionale,
portando così i prezzi delle copie cinesi alle stelle. Un esempio
è un blocco di 4 francobolli che rappresentano una scimmia su uno
sfondo rosso, battuti all'asta in Svizzera alla fine del 2011 per
138mila Franchi svizzeri, (circa 114mila Euro), nonostante il prezzo
da catalogo fosse di appena 3mila Franchi.
Ad
ottobre 2012, durante un'asta a Hong Kong, altri 2 francobolli del
1941 sono stati battuti per 550mila Euro, in quanto erano
caratterizzati da un errore di stampa : il ritratto del leader
nazionalista cinese Sun
Yat-sen
è rovesciato. Anche gli uomini d'affari dell'est Europa si stanno
interessando sempre più a questo mercato, e vedono un grosso
potenziale di crescita in questi minuscoli pezzetti di carta.
L'indice
dei 100 francobolli più ambiti, creato dalla casa d'aste londinese
Stanley
Gibbons
dal 1998 a oggi è aumentato del 65%, confermando così il
francobollo come oggetto d'investimento. Tuttavia, intuizione,
perseveranza e soprattutto un'ampia conoscenza della materia, sono
imprescindibili per fare davvero un buon affare.
Gli
esperti ritengono che l'unicità sia uno degli elementi cruciali per
determinare il prezzo. Naturalmente questa qualità è molto spesso
legata agli esemplari più datati, in quanto vi è un minor numero di
pezzi in circolazione. Particolarmente ricercati sono quelli
stampati tra il 1840 e il 1880. Anche gli errori di stampa rendono
alcuni francobolli un interessante oggetto di investimento, dall'alto
potenziale di apprezzamento nel tempo.
Probabilmente
i francobolli più famosi al mondo sono i Mauritius
blu
e arancione
con la dicitura Post Office invece di Post Paid, (posta pagata).
Nel mondo ci sono solo 4 esemplari mai utilizzati : uno è di
proprietà della Regina
Elisabetta
d'Inghilterra,
gli altri si trovano in diversi musei, (a L'Aia, a Londra e alle
Mauritius), e sono osservabili solo 10 minuti ogni ora, al fine di
proteggerli dalla luce. Pertanto sul mercato si trovano solo quelli
usati. Ne esistono circa 12 esemplari blu e 14 arancioni ed è
proprio questo il gruppo di francobolli che viene scambiato a livello
mondiale, per i migliori prezzi nelle aste.
A
Singapore nel 1993, uno sconosciuto ha pagato circa 5,31 milioni di
Euro per una lettera che era stata inviata nel 1847, dall'allora
colonia britannica di Mauritius a Bordeaux, contenente 2 di questi
francobolli, uno nell'edizione arancione e uno in quella blu. Un
altro Mauritius
blu
è stato venduto nello stesso anno per 1,1 milioni di Euro.
Il
francobollo più costoso al mondo è però il Treskilling
Yellow,
(tre scellini giallo), contenente un errore di stampa. Questo è
stato stampato nel 1855 in Svezia, e faceva parte della prima serie
di francobolli dello stato scandinavo. Un numero imprecisato di
francobolli è stato stampato nel colore
giallo
anziché verde.
Si conserva un unico esemplare che fu trovato nella soffitta della
nonna, nel 1886, dal giovane collezionista Georg
Wilhelm
Baeckman,
che lo vendette per 7 corone a un rivenditore. Il francobollo, dopo
essere passato tra le mani di molti proprietari, nel 1996 è stato
venduto per 2 milioni di Euro durante un'asta.
Un'altro
record, questa volta tutto italiano, è stato raggiunto durante
un'asta a Basilea nel 2011 da un raro francobollo del nostro paese,
detto Error
of
colour,
in quanto di colore blu invece dell'allora tradizionale arancione.
Il pezzo era conservato su una lettera spedita nel 1859 dalla Sicilia
e oggi è il francobollo più costoso d'Italia e il secondo al mondo
: 1,8 milioni di Euro.
Un'altro
emozionante francobollo e probabilmente il più prezioso nel mondo
moderno, è quello stampato nel 2011 da Deutsche
Post :
mostra l'attrice Audrey Hepburn con cappello e sigaretta. In realtà
questo francobollo è stato stampata in 14 milioni di copie, senza
tuttavia la previa autorizzazione del figlio della star del cinema.
Sean Ferrer ha infatti contestato la stampa, in quanto l'immagine non
era fedele a quella originale tratta dal film “Colazione
da Tiffany”.
I francobolli sono stati quindi ridotti in poltiglia e solo
pochissimi sono riusciti a entrare nel mercato, raggiungendo nel 2010
la cifra di 430mila Euro durante un'asta.
Per
sapere il valore di un francobollo si possono consultare i cataloghi
Michel,
Colnect
o Philotax.
Tuttavia bisogna tenere presente che questi contengono l'ultimo
prezzo pagato per un determinato esemplare. Il valore vero quindi,
può essere del 20 o anche del 25% superiore rispetto al prezzo di
listino. L'importante è non farsi mai trovare impreparati prima di
presentarsi a un'asta, in modo da poter fare la miglior offerta.
Consulta
:
www.lafilatelia.it , compra-vendita-scambio di francobolli,
www.fsfi.it , info su filatelia, manifestazioni, aste, mercatini.
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