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giovedì 12 marzo 2015

Italiani, popolo di Santi, poeti e ... telespettatori.

Sole, mare, paesaggi e un patrimonio artistico da primato mondiale. Tuttavia, molti italiani preferiscono il divano.
Medaglia di bronzo ai cittadini del Bel Paese nella graduatoria mondiale per minuti giornalieri passati a guardare la televisione : la classifica, redatta dal sito statista.com , vede gli italiani passare davanti al piccolo schermo circa 261 minuti al giorno, più di quattro ore mezza.
L'Italia è prima tra le nazioni europee con Polonia e Spagna che occupano il quarto e quinto posto con gli svedesi che chiudono la classifica con circa due ore e mezza di zapping, quasi la metà degli italiani, nonostante le rigide temperature nordiche. Tuttavia il primato appartiene agli Stati Uniti. Gli americani brillano in questa classifica con ben 293 minuti passati davanti alla tv, che equivalgono a poco meno di cinque ore al giorno. Che sia forse a causa di una qualità di intrattenimento decisamente e oggettivamente superiore?
Il mercato dell'intrattenimento televisivo, ha subito una serie di enormi rivoluzioni in questi ultimi due anni. I consumatori, soprattutto i più giovani abituati a navigare tra i contenuti on-line, cominciano domandare di poter scegliere cosa, quando e come vedere un determinato programma.
È solo di poche settimane fa l'annuncio dell'arrivo in Italia di Netflix, televisione a pagamento on-line, leader mondiale nello streaming di film e serie televisive. Il palinsesto potrà così essere scelto direttamente dai divani dei telespettatori e non più programmato nei minimi dettagli dai manager, (pubblici o privati), e infarcito di interruzioni pubblicitarie.
Grazie alle sempre più diffuse smart tv che permettono l'accesso a internet dalla televisione, gli utenti potranno accedere ai contenuti delle tv a pagamento on-line e gestire finalmente la qualità della programmazione. L'arrivo nel nostro paese del colosso americano è parte di un lento percorso di ammodernamento, che ha già coinvolto società come Sky, Mediaset e Telecom, ma che da anni guida il mercato statunitense e definisce i nuovi standard di qualità dei programmi.
La battaglia nel nostro paese è appena cominciata, l'offerta sta per ampliarsi e le possibilità si moltiplicano : diventeremo i primi in classifica?


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