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mercoledì 14 gennaio 2015

Accendiamo l'investimento ? Accendini da collezione e investimento.

Già 30mila anni fa gli uomini avevano imparato a utilizzare il silicio e la
pietra focaia, gli elementi base per il funzionamento di un accendino. Da allora di passi in avanti se ne sono fatti e dalle scintille provocate dalla pietra e silicio, si è arrivati alla combustione di gas conservato ad alta pressione, per avere la piccola fiamma tipica dei moderni accendini.
L'antenato del moderno accendino fu prodotto nel 1832 dal chimico tedesco Johann Wolfgang Dobereiner, che sviluppò un prototipo che utilizzava come combustibile l'idrogeno prodotto all'interno della lampada, grazie a una reazione chimica. Sebbene il suo modello abbia subito ricevuto un certo successo di pubblico, purtroppo aveva la pericolosa tendenza a esplodere : al prodotto di Dobereiner fu dato infatti l'appellativo di "invenzione infernale" e la sua produzione terminò agli inizi del 20º secolo.
Alfred Dunhill fu il primo a comprendere le potenzialità di mercato dell'accendino portatile. Il produttore di sigarette britannico iniziò la sua carriera vendendo vari prodotti artigianali, personalizzabili e sempre coperti da brevetti, in piccole botteghe nel centro di Londra. Gran conoscitore delle necessità della propria clientela, all'inizio del 20º secolo acquistò i diritti per la produzione degli accendini di sigarette e lanciò sul mercato il primo modello al mondo utilizzabile con una sola mano. Disponibile in oro e argento, il modello "Unique" del 1924, divenne il suo primo e immediato successo. Oggi è possibile trovare esemplari storici a partire da circa 300 euro.
Altri marchi cominciarono a estendere la propria offerta, producendo modelli di lusso per donne e uomini di alta classe. Ad esempio, Cartier produsse accendini come se fossero dei veri e propri gioielli. Lanciò sul mercato un modello in oro 18 carati e gemme preziose, le cui possibilità di personalizzazione si estesero con l'introduzione di nuovi materiali, come l'argento, i diamanti e addirittura inserti in porcellana cinese.
Tra gli accendini con le quotazioni più alte del mercato dell'antiquariato, oggi troviamo quelli marchiati ST Dupont. La storia del marchio francese, inizia con un viaggio a New York nel 1929 di Lussien Dupont, il suo fondatore. Nella città statunitense in piena Grande Depressione, il commerciante di pelli francese toccò con mano quali fossero gli effetti del crack della borsa e della successiva recessione sui nuovi ricchi americani, ridotti quasi tutti istantaneamente in povertà. Pertanto il signor Dupont decise che la media e alta borghesia, fosse un segmento troppo esposto ai repentini cambiamenti economici. Definì quindi che i clienti di riferimento per i suoi prodotti di lusso, dovessero essere aristocratici, artisti e multimiliardari.
Con l'obiettivo di catturare l'interesse di queste classi più stabili e meno fragili verso situazioni congiunturali, analizzò quali fossero i gusti dei suoi futuri clienti e notò che la maggior parte di loro, soprattutto i fumatori di sigari molto costosi, non utilizzava come combustibile la benzina, bensì il gas, notevolmente meno odoroso. Grazie a questa scoperta, riuscì a imporre il successo dei prodotti ST Dupont e a stabilire in maniera definitiva, la supremazia commerciale del gas come combustibile per accendini.
Gli Stati Uniti però non offrivano solo enormi opportunità per i prodotti di lusso ; la crescente domanda da parte della classe media, fece sì che fossero introdotti dei modelli per rispondere alle nuove esigenze e a buon prezzo. Gli Zippo, tra gli accendini più iconici al mondo, nacquero proprio per rispondere a questa esigenza. Il loro ideatore, George Blaisdell, iniziò la sua carriera importando modelli europei, più precisamente dall'Austria.
L'imprenditore americano comprese che le esigenze dei suoi concittadini, erano sostanzialmente diverse da quelle dei clienti europei e per cogliere le opportunità che il mercato li stava offrendo, decise di cambiare il suo modello di business e di avviare una sua produzione di accendini americani.
L'idea dietro lo Zippo era quello di raggiungere il più vasto numero di clienti possibili e costare all'incirca due dollari. Per assicurare il pubblico sulla qualità dei suoi prodotti, nonostante il prezzo basso, decise di offrire una garanzia a vita sui suoi modelli.
Sebbene considerato come un prodotto per tutte le tasche, negli oltre 80 anni di storia del marchio americano, furono prodotte anche varianti in oro e argento. Ad oggi, tra i collezionisti, gli Zippo possono essere considerati una sorta di valuta internazionale. I numerosi modelli a produzione limitata, la loro storia e il loro successo commerciale, li rendono gli accendini più diffusi tra i collezionisti di tutto il mondo. Ad esempio, un esemplare degli anni 40' può essere acquistato a circa 40 euro.
Le storie sugli imprenditori, i loro successi, ma anche i loro fallimenti commerciali, sono un valore aggiunto per gli appassionati. Gli incrementi di valore per gli accendini storici possono essere notevoli, con quotazioni che raggiungono anche livelli molto elevati, soprattutto per gli oggetti prodotti in serie limitata.
Ad esempio, lo ST Dupont Prestige Pink, tuttora presente in commercio, raggiunge prezzi superiori ai 25mila euro. Presso la famosa casa d'aste Christie's, le quotazioni per un accendino Dunhill, risalente alla metà del secolo scorso, hanno raggiunto i 2.300 euro. Chi brucia di passione per gli accendini, ma non a queste disponibilità economiche, non si deve spaventare : ci sono possibilità per tutte le tasche.

Curiosità
La Zippo divenne popolare soprattutto durante la seconda guerra mondiale, quando fermò la fabbricazione degli accendini per i normali consumatori e dedicò tutta la sua produzione all'esercito americano.

Un po' di colore
visto che le quotazioni degli accendini storici possono bruciare i risparmi, per iniziare una collezione può essere necessario avere a disposizione risorse economiche non indifferenti. Per gli appassionati con meno pretese, le marche di accendini Clipper e Bic, propongono versioni colorate ed edizioni limitate dei loro prodotti. Con soli pochi euro è quindi possibile iniziare una collezione giovanile e dinamica, anche con prodotti vintage.


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