C'è
un modo di mentire a fin di bene. E se in vita tua hai guardato
molta TV, dove tutti fingono e mantengono comunque un'aura di
rispettabilità, dopo un po' impari alla perfezione. Il capolavoro,
di cui ci vantiamo con gli amici al bar, è stato l'altro giorno :
un'azienda che vende surgelati ha provato a indurci all'acquisto via
telefono di alcuni prodotti.
Dopo
un attimo di stordimento, siamo tornati padroni della situazione e la
frase è stata : “Guardi, è un caso stranissimo, ma lavoro proprio
nel settore surgelati. Lei mi capisce ...”. Dopo 2 secondi il
molestatore si è eclissato, un po' in malo modo.
La
tecnica è stata affinata negli anni con quelli dei gestori
telefonici. “Siamo della XY e vorremmo parlarle della nuova
vantaggiosa offerta ...”. Ci vuole tempismo, devi entrare in
quell'esatto momento : “Ah si, mi deve scusare, guardi, non è la
prima volta. Ha detto XY ? Purtroppo lavoro per la HZ, sa com'è
ho un contratto obbligato ...”.
La
sorpresa la percepisci sempre all'altro capo del filo, ma ci sono
giornate in cui ti senti più ispirato. E per esempio dici :
“Guardi, non posso entrare nel dettaglio, ma io lavoro nel settore
delle comunicazioni e non potrei proprio cambiare la mia utenza ...”.
Lì, avverti dall'altra parte qualcosa di più. “Lavoro nelle
comunicazioni”, e soprattutto “non posso entrare nel dettaglio”,
può anche significare che sei nei servizi segreti e che l'importuno
che ti sta telefonando è meglio si tolga di torno alla svelta.
Alla
fine ti salutano e si scusano molto : se poi hai avuto l'accortezza
di usare la lingua italiana con un certo tono e correttezza, scopri
che il chiamante non è abituato a una cosa simile e il suo rispetto
cresce ancora.
Prima
o poi ci sgameranno, il giochino è ormai usurato : ma nelle stanze
segrete stiamo collaudando altre tecniche, di cui parleremo molto più
avanti.
Antonio
Dipollina
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