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domenica 20 gennaio 2013

Modi di dire 14


Si dice . . . “ darsi all'ippica “

L'espressione ironica “darsi all'ippica”, molto usata come esortazione, è un invito a cambiare mestiere o a smettere di svolgere un compito per manifesta incapacità. L'autore inconsapevole di questo modo di dire fu Achille Starace (1889-1945), gerarca fascista e braccio destro di Mussolini. Nel 1931 Starace, dovendo rappresentare il partito fascista a un convegno di medicina, vi arrivò in netto ritardo. Con i medici, seccati per l'attesa, Starace si giustificò affermando che egli non avrebbe mai potuto rinunciare alla sua cavalcata quotidiana, ed esortò i presenti ad uno stile di vita meno intellettuale e più sportivo : “Fate ginnastica e non medicina”, disse, “lasciate i libri e datevi all'ippica !”

Si dice . . . “ essere come la moglie di Cesare “

E' una raccomandazione e vuol dire essere tenuti a comportamenti al di sopra di ogni sospetto, di specchiata onestà e moralità. Il detto allude a un episodio della vita di Giulio Cesare, (100-44 a.C.), narrato da Svetonio in “Vita di dodici Cesari”, secondo cui il triumviro avrebbe ripudiato la moglie Pompea per aver scoperto che Clodio, approfittando di una festa, si era introdotto in abiti femminili nella sua casa per incontrarla. Al processo di divorzio Cesare affermò di non sapere nulla dell'accaduto e quando gli venne domandato per quale motivo volesse allora ripudiare Pompea, rispose : “Perchè credo che la moglie di Cesare non debba essere neppure sfiorata dal sospetto”.

Si dice . . . “ luna di miele “

Vi sono varie ipotesi sull'origine del termine “luna di miele”, che indica il primo periodo vissuto insieme da una coppia di sposi novelli, in cui “luna” va inteso come mese lunare. La più accreditata è che fin dai tempi molto antichi, si parla addirittura di Babilonia, era usanza regalare alle coppie di sposi una quantità di idromele, (bevanda alcolica a base di miele), sufficiente per un mese. Si pensava infatti che tale bevanda garantisse fertilità. E' certo comunque che l'abitudine di regalare idromele o bevande simili agli sposini era in uso nell'antica Roma. Nel Medioevo quando una famiglia cedeva in matrimonio una donna all'uomo, essa portava con se del miele, considerato simbolo di ricchezza. E la prima sera che passavano insieme i due, veniva detta “luna di miele”.

Si dice . . . “ prendersi il colpo della strega “

Vuol dire accusare un attacco di lombalgia acuta, che si manifesta con un dolore molto intenso nella base della schiena. Chi ne viene colpito non può muoversi senza provare altro acutissimo dolore. La definizione si rifà ai poteri occulti attribuiti alle streghe praticanti la “magia nera”, specie nel Medioevo. Si credeva che avessero, tra le altre, la facoltà di bloccare per incantesimo un loro nemico semplicemente con un tocco. E poiché il “colpo della strega” capita soprattutto quando si è in posizione chinata, si pensava che gli uomini più sciocchi, ammaliati dal fascino di quelle creature demoniache, ne subissero il tocco magico facendo loro il baciamano.

Si dice . . . “ andare a Canossa “

Significa riconoscere i propri errori chiedendo perdono. L'origine della frase risiede in un episodio storico. L'imperatore Enrico IV, in conflitto con Papa Gregorio VII, lo dichiarò deposto a Worms nel gennaio 1076. Per ritorsione il pontefice scomunicò Enrico un mese dopo, sciogliendo i sudditi dal giuramento di fedeltà al monarca. I principi tedeschi allora imposero all'imperatore di riconciliarsi con il Papa entro un anno. Enrico IV dovette quindi andare a chiedere perdono al Papa Gregorio VII che nel gennaio 1077, trovandosi presso il castello di Matilde di Canossa, lo umiliò lasciandolo tre giorni fuori dal portale con il capo cosparso di cenere.

Si dice . . . “ rosso di sera bel tempo si spera “

Questo vecchio proverbio ha valore di previsione meteorologica nell'antica cultura contadina. Il detto infatti confida in giorni soleggiati anche appena al termine di un acquazzone a patto che all'orizzonte, dove tramonta il sole, il cielo sia sgombro di nuvole. C'è un fondamento scientifico dietro questa previsione : nella grande maggioranza dei casi le perturbazioni più intense che giungono in Italia provengono da ovest, ossia dalla parte in cui tramonta il sole, formandosi in effetti nell'oceano Atlantico.

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