Gentile
sig. Putin Vladimir, illustre presidente della federazione Russa, chi
le scrive è Ersilio Gallimberti, anagraficamente e giuridicamente
domiciliato c/o la cosiddetta Repubblica Italiana, situata verso il
centro sud del continente europeo, con quella strana protuberanza,
somigliante ad uno stivale, nel mare Mediterraneo.
Descrizione
probabilmente inutile poiché lei già conoscerà la repubblica
essendo la terra natale del suo grande amico, Cav. Silvio Berlusconi
e altresì terreno di conquista dei suoi ricchi imprenditori e
investitori,neo-convertiti al capitalismo, nonché grandi amanti ed
estimatori della cucina e della moda italiana.
Traggo
spunto per questa mia a fronte del suo recente immenso atto di
donazione del passaporto russo, e della successiva nazionalità,
all'ex cittadino francese nonché noto attore e produttore vinicolo,
Depardieu Gerard, il quale in maniera assolutamente legittima
reclamava, a fronte della vittoria elettorale nel suo ex paese di una
coalizione di sinistra, il diritto per l'uomo maturo e consapevole,
di scegliere in maniera autonoma la sua nazionalità, allorchè
intercedano gravi e importanti fatti quali, in primis, la immotivata
ingerenza dello stato nella sfera personale dell'individuo e, in
secondis, l'elevata tassazione.
Ora,
io sottoscritto Ersilio Gallimberti, pur non avendo la notorietà e
nemmeno le capacità recitative e drammaturgiche del famoso attore
francese, al quale mi accomuna un grande amore per il vino ed i suoi
derivati, vado a narrarle l'insostenibile situazione finanziaria e
sociale che si sta verificando nel mio paese anagrafico quale :
_pedissequa
e incontrollabile ingerenza dello stato nella sfera individuale del
cittadino come limitazione dell'uso del contante e sorveglianza con
successivo obbligo di rendicontazione di tutte le spese considerate
extra dallo stato stesso,
_volume
della tassazione diretta e indiretta assolutamente al di fuori di
ogni controllo e paragone europeo e a totale discapito del
cittadino-utente, oops.. pardon, volevo dire suddito, senza che allo
stesso cittadino-utente-suddito vengano consegnati adeguati servizi e
facilitazioni,
_totale
assenza di giustizia, dalla più semplice commistione di pene ai rei
dichiarati o accertati, alla più complicata, almeno relativamente,
fissazione di udienza sia per quanto riguarda la cosiddetta giustizia
penale, sia soprattutto per quella denominata civile,
_totale
assenza di rappresentatività della classe politica, assoluta
espressione di lobby e gruppi di potere economico e sociale,
_totale
assenza di educazione e senso civico da parte dei cittadini-sudditi,
dotati di identico mio documento anagrafico, per il quale il semplice
parcheggio dell'autovettura, nell'apposito spazio assegnato, diventa
un'impresa quasi impossibile, soggetta a strisciamenti, ammaccature e
dispetti vari, figli della più assoluta inciviltà e disprezzo del
prossimo.
Ora,
gentile sig. Putin, a fronte di questi brevi punti che ho voluto
narrarle e tutti relativi alla mia nativa “patria” Italia, nella
quale ho serie difficoltà di
inserimento,
le chiedo, imitando il noto attore francese e appellandomi alla sua
enorme magnanimità, se anche per la mia persona fisica, ella potesse
quanto prima approntarmi un documento tipo passaporto e donarmi, o
almeno affittarmi, la nazionalità russa. Dimodochè anche per la
mia persona sia possibile inserirmi nel consesso russo, magari
aprendo chissà, una pizzeria, estremamente gradite nel paese,
dandomi così una possibilità di sopravvivenza attualmente
difficilissima nel suolo italico.
Sono
altresì consapevole di non penetrare nel paradiso in terra, essendo
la Russia, patria di qualche ingiustizia e di qualche limitazione
della libertà e del pensiero, ma accetto di buon grado il prezzo.
Accetto
di non poter mandarla “affanculo” illustre presidente, ma di
avere 1000 Euro in tasca, e accetto altresì la visita mensile di 4
energumeni ceceni in negozio, piuttosto che la visita annuale del
primo testa di cazzo di finanziere o funzionario dell'agenzia delle
entrate, che insieme fanno 2 teste di cazzo !
Guardi,
meno che la sodomizzazione, accetto tutto signor Putin, pur di
scappare da questa valle di lacrime che si chiama Italia, o meglio
Itaglia.
Faccio
altresì appello all'enorme amicizia che la lega al mio ex presidente
del consiglio, della rep. Itagliana, il sig. Berlusconi Silvio, per
il quale lei stesso non ha mai nascosto stima e fiducia in diverse
interviste, e che rappresenta in maniera inequivocabile, lo
stereotipo dell'italiano medio, quell'italiano alla Alberto Sordi,
che lei sicuramente conoscerà sig. Putin.
Quell'italiano
furbo, opportunista, senza scrupoli, arrampicatore che è stato
comunque ed indiscutibilmente, uno dei motori dell'economia italica
per almeno 60 anni ; quell'uomo medio arricchito che rimane sempre
“peracottaro”, come dicono a Roma, quindi sorione, bonario,
clemente, mai cattivo e vendicativo.
Si
perchè, se Berlusconi non fosse così com'è, e con tutti i soldi
che ha, a quest'ora avrebbe già pagato un piccolo esercito di
mercenari per sterminare almeno metà dei giudici e metà dei
giornalisti italiani, e in questo lei, caro sig. Putin, gli sarebbe
molto prezioso.
Chi
più di lei, gentile sig. Putin, illustre presidente della Russia, è
competente in materia di eliminazione del dissenso e cancellazione
delle voci contrarie.
Ma
ha perfettamente ragione e nel tempo la sua strategia si è
dimostrata vincente ! Cosa sono tutti questi dissensi ? Tutte queste
opinioni differenti,
quando
si persegue l'obbiettivo comune del 13 % di tax flat e lo stato non
rompe le balle ?!
Questa
è vita, sig. Putin, mentre in Italia lo stato è ladro !, ti ruba i
soldi in banca o quando vai per strada e si permette pure di fare la
morale.
Vede
come sono malmesso io in Italia ?
E'
per questo che le chiedo la nazionalità sig. Putin. Mi faccia
diventare russo per carità, ma non per simpatie verso il comunismo,
tutt'altro. Voi che l'avete vissuto per quasi un secolo sapete bene
di cosa parlo, ma andatelo a spiegare ai mie connazionali che a 50
anni suonati di età vanno ancora in piazza con la bandiera rossa
gridando : “ Comunismo vuol dire tutto per tutti ! ”
Anche
se non sono importante e famoso come Depardieu, la prego sig. Putin,
conceda anche a me la nazionalità russa.
Per
lei è un piccolo gesto, ma per me può rappresentare la vita.
Si
la vita, ha capito bene, perchè sperare di arrivare alla pensione
per poi andare a mangiare alla mensa poveri dello “stato etico
itagliano”, non è propriamente vivere, gentile sig. Putin.
Fiducioso
che la presente verrà considerata con la dovuta benevolenza, porgo
deferenti ossequi.
adesso capisco che il disprezzo che ho provato nei confronti di Deardieu per il suo gesto....altro non era che rodimento di culo perchè lui c'è riuscito ed io continuerò a soccombere in questo stato di schiavitù....Bravo Gerard!!!
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