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martedì 3 gennaio 2012

La nuova etichetta europea delle carni


Agroalimentare : è arrivata la nuova etichetta europea !

E' ufficiale ormai.  Dopo 4 anni di incontri fra esperti nelle 3 principali istituzioni europee, la Commissione, il Consiglio e il Parlamento, è entrata definitivamente  in vigore, quest' anno 2012, la nuova etichetta che accompagna la confezione degli agroalimentari.   E' formata in modo da poter leggere il contenuto in modo “ chiaro e forte “ che, oltre ad evidenziare la caratteristiche dell' alimento, informa anche sulla presenza di sostanze che potrebbero causare allergie a consumatori sensibili.   Un' etichetta alimentare-salutistica che ha impiegato, per vedere la luce, un tempo da parto dell' elefante, per raggiungere un compromesso di sintesi fra i vari interessi connessi.   La nuova etichetta sostituisce una vecchia normativa del 1979, ed è obbligatoria per tutte le carni fresche, suini, ovini, avicoli e bovini.   Altri alimentari sono in lista d' attesa per esserne dotati, come gli insaccati e il latte.   Una spinta decisiva all' etichettatura UE l' hanno data le varie emergenze sanitarie come mucca pazza, febbre suina, aviaria, tanto per citare le più conosciute.   Fenomeni deleteri per la nostra economia e quasi inconsistenti per la salute.   Intanto continuano le truffe nel settore agroalimentare.   Agropirateria è il termine che viene ad arricchire il nostro lessico e non ha bisogno di spiegazioni.   La pirateria è vecchia forse come il mondo, e la memoria corre ai bucanieri moderni che attrezzati da par loro, assaltano le navi nei mari.   Ogni giorno le cronache informano del prezioso operato dei Nuclei Antifrodi dei Carabinieri che operano nell' ambito delle competenze del Ministero delle politiche Agricole e Alimentari.   Sequestrano tonnellate di alimenti “ taroccati “ che traggono in inganno l' ignaro consumatore, defraudandolo nella qualità e nel prezzo.   Sono frodi doppiamente pericolose perchè, oltre alla salute, intaccano il buon nome delle produzioni italiane danneggiando i produttori onesti che, grazie alla loro professionalità, stanno imponendo nei mercati esteri con le Dop e le Igp, sinonimi di garanzia, correttezza e buon nome, le eccellenze delle specialità italiche.   A tal proposito denoto una considerevole assenza da parte delle istituzioni consolari, nel controllo sui mercati esteri di competenza.   I truffatori si adeguano e si specializzano utilizzando, oltre i normali canali commerciali, anche il web, raggiungendo facilmente con messaggi accattivanti il consumatore a domicilio.   E' difficile evitarli del tutto.   Un buon modo per contenere le loro azioni truffaldine può essere acquistare direttamente, per quanto possibile, dal produttore sia singolo che associato.   Mi sembra che comprare carne e insaccati via internet, non sia proprio il massimo !   Quindi lunga vita ai nostri bravi macellai e salumieri italiani !  

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