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sabato 3 dicembre 2016

Autoerotismo.

Le idee sessuali, o desideri sessuali, che sorgono in un individuo quando è solo e non è influenzato dalla presenza del sesso opposto, sono dette auto-erotiche. Havelock Ellis dice che la masturbazione rappresenta soltanto una parte dei fenomeni sessuali, che dovrebbero essere raggruppati collettivamente sotto la voce "fenomeni auto-erotici" o fenomeni sorgenti nell'essere senza suggestioni dall'esterno.
La passione per il rapporto normale può venire anche sotto questa forma, quando sorge spontaneamente il desiderio di uno abituato al rapporto sessuale e separato temporaneamente dal suo compagno.
Il fantasticare costituisce una delle più semplici forme dell'autoerotismo. Si dice che questa semplice forma sia più comune nelle femmine che nei maschi; in questo sesso però non può raggiungere che una brama indefinita.
Le emissioni nel maschio, ed i sogni erotici con o senza orgasmo, (nella femmina, che non agli organi per la eiaculazione), sono anche detti polluzioni. Si tratta dei comuni "sogni umidi" che capitano normalmente al sesso maschile, dall'adolescenza al periodo matrimoniale, (ed anche dopo durante periodi di forzata astinenza); e dei corrispondenti sogni che si presentano nelle donne in piena maturità sessuale, qualora siano prive del soddisfacente coito. In tali condizioni queste auto-erotiche manifestazioni, non dovrebbero essere considerate anormali o innaturali.
Secondo il Dizionario medico illustrato americano di Dorland, la parola masturbazione è derivata dalla parola latina manus, ma l'uso della mano non è il solo metodo impiegato in tale atto. Frizioni di ogni specie, sia contro oggetti su cui uno siede o giace, ed anche con lo sfregamento fra le cosce della femmina, possono costituire masturbazioni nel senso più ampio.
In casi non usuali, l'orgasmo può venire spontaneamente per l'influenza di più alti centri, (pensiero), sui più bassi, (midollo spinale e corpuscoli genitali). Questa è talvolta detta "masturbazione psichica". Sono stati riportati casi di donne talmente sensuali, che solo la presenza di un uomo attraente causava loro l'orgasmo. Si dice che la masturbazione si verifichi dall'infanzia sino ad un'età piuttosto avanzata. Nei ragazzi è dovuta a qualche causa predisponente come una irritazione locale, e in tali casi l'eliminazione della causa eliminerebbe l'effetto.
Sono state accusate differenze significative circa l'insorgere della masturbazione, nei maschi e nelle femmine. Nei ragazzi, dalla pubertà all'età virile, ed oltre, tale pratica è generalmente di regola. Nelle ragazze si dice cominci più tardi e continui indefinitivamente, a meno che non venga sostituita da un soddisfacente coito.
La percentuale delle ragazze e donne giovani che cercano di soddisfare in questo modo ai compressi sentimenti sessuali, è minore di quella dei ragazzi e uomini giovani.
Tra i maschi c'è una tradizione che la masturbazione sia vile e possibilmente dannosa, e quest'attitudine aiuta la natura a considerare con un senso di vergogna e di colpa tale atto e a prevenirlo. Nelle donne, si dice che non vi siano tali tradizioni, e perciò nessun senso di vergogna e di rimorso esiste dopo. Forse questa è un'esagerazione, ma Ellis parla di un caso in cui una donna bene allevata e attiva in tutto, non si rese conto d'essersi masturbata per anni senza pensare di peccare, finché non lesse uno di quelli opuscoli ciarlatani, che richiamano la suggestione del diavolo nell'autosoddisfacimento. Il rimorso inutile così destato e tanto tragico quanto ingiustificato.
La concezione moderna circa la masturbazione praticata per desiderio di una cosa reale, contrasta spiccatamente con quella dei secoli XVII e XVIII. Ciononostante anche in anni recenti, e possibilmente anche ora, le cosiddette "autorità" avrebbero considerato la masturbazione come una malattia, attribuendola, ad esempio, ad una irritazione dell'uretra posteriore nel maschio.
Come materia di fatto, la masturbazione è in effetto una valvola di sicurezza, provveduta dalla natura stessa e non solamente per il genere umano, ma anche per molti tipi di animali inferiori. Anche i più reazionari ora ammettono che la pazzia e la causa e non l'effetto della masturbazione eccessiva.
Vi sono senza dubbio esempi in cui la masturbazione eccessiva causa danno, ma ciò interessa principalmente gli organi sessuali. Anche il mangiare eccessivo, l'esercizio eccessivo, il coito eccessivo danneggiano la salute. Certi individui, non possono resistere alla tentazione di bere o fumare eccessivamente, ma ciò non significa che non vi sia posto per l'uso temperato dell'alcool e del tabacco.
La masturbazione praticata moderatamente faute de mieux, (cioè non per preferenza, ma perché il coito pure intensamente desiderato, non può essere effettuato), non è cosa anormale, innaturale e nemmeno un'abitudine, non più di quel che sia il normale coito fra marito e moglie; è la semplice espressione di una urgenza biologica, e non dovrebbe essere condannata poiché non è nociva.
Solamente quando venga praticata in eccesso, presenta una base patologica che necessita di cure.


Lombard Kelly

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