Come
vi avevo preannunciato nel post apripista di gennaio, “3
carabinieri
morti e gli intrighi di Adria”,
sono a pubblicare quella che si può definire la genesi del cancro:
un dipendente del comune di Adria, che nell'assoluta indifferenza
istituzionale, utilizza segnali stradali non contemplati dal codice
della strada. Parlo di Giuseppe Cascone, ex facente funzioni di
comandante dei vigili urbani di Adria e questi sono i famigerati
segnali contro i quali è possibile presentare e vincere un ricorso.
Buona lettura.
Tutto
questo che vado a scriverVi, non sarebbe stato possibile se una brava
persona come Francesco Pantano, collaboratore a tempo pieno del mio
blog, non me lo avesse denunciato.
La
mia fonte, ex comandante dei vigili di Adria, mi ha scoperchiato un
piccolo vaso di Pandora di illegalità, omissioni, interessi privati
e abusi commessi non, badate bene, da delinquenti abituali, bensì da
uomini delle istituzioni pubbliche dello stato italiano.
Sono
riuscito anche a interessarVi non poco su questa faccenda, con
reazioni differenti. Chi totalmente indignato a pretendere giustizia
e legalità a tutti i costi. Chi oramai rassegnato all'amara
costatazione del fatto che l'Italia sia una non-repubblica fondata
sull'illegalità, dove questa abbia preso completamente il posto
della legalità.
Qualcun
altro addirittura ha paragonato Adria alla contea di Hazzard, titolo
dell'omonino telefilm americano anni 80', che vedeva i cugini Duke
combattere quotidianamente contro gli abusi e i marchingegni ruba
soldi escogitati da Boss Hoog, il sindaco, e da Rosco P. Coltrane, lo
sceriffo capo della polizia locale.
Io
posso solamente ringraziare Pantano che mi da la possibilità di
scrivere questi fatti.
Non
credo nella giustizia perché in Italia non esiste giustizia, ma mi
interessa la verità. Abbiamo comunque un sogno, io e Pantano: la
riapertura del caso sulla morte dei 3 carabinieri al passaggio a
livello di Valliera.
Questa
sarebbe una grande vittoria, non per noi e per le multe che ci hanno
abusivamente obbligato a pagare, ma per quei 3 poveri ragazzi, ai
quali la criminale incompetenza e negligenza di alcuni uomini, ha
rubato la gioventù e la vita.
I
segnali inventati
Parleremo
prevalentemente di segnali prescrittivi nella fattispecie di “Divieto
di sosta”. Ora l'articolo 53 del DPR 420 del 30/06/1959 sostituito
dall'art. 115 del DPR 495 del 16/12/1992, stabilisce chiaramente che
il segnale di divieto di sosta deve avere forma circolare. Ulteriori
informazioni necessarie all'automobilista – definizione della
validità dello spazio del segnale, precisazione sul significato del
segnale, limitazione sull'efficacia del segnale a taluna categoria di
utenti o per determinati periodi di tempo - devono essere
indicate
sui cosiddetti “Pannelli integrativi”, applicati sul palo, sotto
il segnale, articolo 34 del DPR 420, art. 83 DPR 495. Quindi ripeto,
il segnale di divieto di sosta deve essere assolutamente di forma
circolare e al suo interno non possono esistere ulteriori
indicazioni.
Segnale a Rosolina Mare |
Limitatamente
a tre casi, il Ministero Lavori Pubblici, con idonee circolari datate
1965 (n. 10211), 1967 (n. 6490) e 1979 (n. 1270), autorizza
l'inserimento del segnale circolare di divieto di sosta, all'interno
di un rettangolo bianco. Nello specifico: passo carrabile, divieto di
sosta ai mezzi non appartenenti a Poste e Telegrafi, divieto di sosta
ai mezzi non appartenenti ai diversamente abili.
Solamente,
e
sottolineo solamente,
in
questi tre casi,
il segnale circolare di divieto di sosta, può essere inserito in un
rettangolo bianco. In tutti gli altri casi, il segnale di divieto di
sosta deve essere sempre di forma circolare con pannelli integrativi.
Che
cosa è successo ad Adria?
Dalla
fine degli anni 70' Adria è stata invasa da segnali di divieto di
sosta, circolari si ma inseriti in rettangolo bianco, con l'ulteriore
applicazione di freccine indicative sempre all'interno del
rettangolo, questo contravvenendo al C. della S. e a tutte le fonti
giuridiche successive, che di fatto non le prevedono. Quindi Adria è
stata invasa da segnali di divieto di sosta assolutamente fuorilegge.
Francesco
Pantano individua il fautore di questa invasione e l'ideatore di
questi segnali fuorilegge, proprio in Giuseppe Cascone che in quel
periodo fungeva funzioni di “tuttofare” nei vigili urbani
adriesi, sostituendo a tempo pieno il vecchio comandante Ugo
Cacciatori ammalato.
Segnali fuorilegge tutt'ora presenti ad Adria in vicolo Marconi |
Questi
segnali fuorilegge furono l'origine della tensione tra Francesco
Pantano e Giuseppe Cascone, tensione che provocherà il
deterioramento dei rapporti dello stesso Pantano anche con
l'amministrazione comunale adriese, per poi sfociare nella delibera
844 del giugno 87', dove Francesco Pantano viene di fatto rimosso
dalle sue funzioni di comandante della Polizia locale, considerato un
untore per loro, un funzionario “scomodo” per me. Ricordo che il
comandante dei vigili e inamovibile, a meno che non sia un
delinquente.
Quindi
perché la rimozione del comandante Pantano? Semplicemente perché
Francesco Pantano denuncia a tutti i livelli istituzionali, la
presenza di questi segnali stradali inventati, i quali tra l'altro
non consentono la riscossione di somme di denaro, poiché potrebbero
essere oggetto di ricorsi che verrebbero inevitabilmente accolti, il
tutto con grave danno economico per le casse comunali.
Ad
ulteriore informazione potete leggerVi una raccomandata catalogata
riservata, che l'allora sindaco Franco Grotto, invia al Ministero per
il tramite di Cascone, dalla quale si evince la totale ignoranza
dell'amministrazione comunale in materia segnaletica, clicca QUI. A
questa raccomandata il Ministero non rispose, forse perché, ipotizza
Pantano, non la mai ricevuta. Ma questa è un'altra storia e forse un
altro post.
Il
resto, compresa la questione della carenza segnaletica al passaggio a
livello di Valliera dove muoiono i 3 carabinieri, o lo sapete già o
ve lo andate a leggere nel mio post di gennaio, clicca QUI.
Qui
ci occuperemo dei segnali fuorilegge e proveremo ad analizzare in
maniera oggettiva la loro genesi e la loro applicazione, anche oggi,
in parecchi comuni veneti ed addirittura friulani.
L'invasione
di segnali inventati
Si
perché, ironia della sorte, questi segnali inventati si trovano
tutt'oggi sulle strade di molti comuni veneti e non. Pantano ed io ne
abbiamo individuati ben 13 a Contarina di Porto Viro, 8 in C.so
Risorgimento e 5 in via Marconi. A Taglio di Po, 4 in via Vallesella
e 1 in via Trieste. A Rosolina città in centro e a Rosolina Mare –
nota località turistica balneare frequentata da automobilisti di
mezza Europa – ben 56 sparpagliati per quasi tutte le viuzze, via
S. Antonio (5), delle Campanule (4), Torino (3), del Leccio (3), del
Biancospino (6), dei Gabbiani (6) e via degli Aironi (5). Per non
parlare poi dell'intero tratto Porto Caleri-Rosolina Mare dove ne
abbiamo contati ben 23 sul lato destro della carreggiata; 2
addirittura proprio davanti l'ex caserma della Forestale.
Segnali fuorilegge davanti l'ex caserma della Forestale a Rosolina Mare |
Non
solo. I segnali inventati si trovano anche a Monselice, a Pontelongo
e a Piove di Sacco, a Chioggia e a Sottomarina, (su tutto il
lungomare lato ovest e non solo) e nella centralissima via Vittorio
Veneto di Tarvisio, in Friuli.
Ma
come mai questi segnali illegali si trovano in così tanti comuni?
La
risposta esatta non siamo in grado di darla ma possiamo comunque
ipotizzare che vi sia anche una responsabilità della società
produttrice dei segnali. In che termini?
Ora
vi dirò che sempre il DPR 495 e nello specifico l'articolo 77 comma
7, stabilisce che nel retro di ogni segnale stradale debbano trovarsi
alcune informazioni e cioè: i dati dell'ente proprietario della
strada, (comune, provincia ecc.), per i segnali di tipo prescrittivo
– cioè il divieto di sosta – il numero dell'ordinanza e sempre,
in ogni caso, il nome dell'impresa costruttrice del segnale compreso
l'anno di costruzione.
Ora
a parte il fatto che i segnali fuorilegge – ma anche quelli in
regola purtroppo - sono doppiamente fuorilegge, perché nel retro
raramente contengono le indicazioni citate sopra, ripeto e
sottolineo,
obbligatorie per legge,
su quasi tutti siamo riusciti a individuare la ditta costruttrice e
cioè l'azienda “Serenissima” che all'epoca si trovava a
Montegrotto Terme e che ora si è trasferita a Tribano zona
industriale di Padova, clicca QUI. Aggiungo che, in tutta Italia, le
aziende costruttrici di segnali stradali regolarmente autorizzate
dallo stato, sono pochissime, meno di 10, quindi immagino faranno
affari d'oro.
Segnale fuorilegge in primo piano seguito da segnale regolamentare in secondo piano. A Rosolina Mare via Torino. |
Ora
torniamo parecchio indietro negli anni, stiamo parlando della fine
degli anni '70, primi anni '80. La motorizzazione in Italia era
ancora agli inizi e quindi la segnaletica stradale materia
pionieristica. E' possibile che Giuseppe Cascone abbia dato
indicazioni sbagliate all'azienda Serenissima e che poi questa,
dietro richiesta di altri comuni che necessitavano proprio di segnali
di divieto di sosta, abbia in assoluta buona fede ma con evidente
leggerezza, fornito i famigerati segnali inventati da Cascone,
considerandoli legali a tutti gli effetti.
Passando
il tempo e riconoscendo l'errore, alcuni comuni li hanno rimossi,
Adria in primis dopo il polverone alzato da Francesco Pantano, altri
no, semplicemente perché nessuno ha mai denunciato l'illegalità.
Questo
giustifica a nostro avviso la diffusione di questa segnaletica
fuorilegge, che in alcuni comuni la fa praticamente da padrona e che
in altri addirittura convive con i segnali corretti, come
testimoniano le foto che pubblico.
Conclusione
Le
istituzioni pretendono da noi il rispetto assoluto delle leggi, ed è
giusto. Pretendo allora che esse stesse rispettino assolutamente le
leggi dello stato. O sto chiedendo la Luna?
Francesco
Pantano definisce la segnaletica stradale materia difficile,
complicata, insidiosissima. Materia che andrebbe necessariamente
gestita da tecnici specialisti ma che nelle nostre piccole realtà
decentrate sono difficili da trovare. E allora tutto viene lasciato
all'improvvisazione o nell'affidarsi ciecamente a strutture o aziende
che dovrebbero, e sottolineo dovrebbero, avere le competenze
necessarie, ma che poi , nella realtà dei fatti, non è così.
Segnale fuorilegge a Contarina di P.to Viro in C.so Risorgimento. |
Certo
il giudice Giuseppe Silvestre di Adria, sollecitato da 5 ricorsi
presentati da Pantano, pur sottolineandone lo zelo, ha sentenziato
che è un dato oggettivo il significato univoco del segnale
“illegale”, che non può dare adito a ulteriori o contraddittorie
interpretazioni e quindi va sempre e comunque rispettato.
Ma
rimane aperta la questione del segnale illegale, non contemplato dal
C. della S. e da nessun DPR successivo. Quindi l'illegalità rimane e
deve essere sanzionata. A meno che l'illegalità non diventi
legalità.
Aggiungo
che il C. della S. e tutti i successivi DPR, art. 77 comma 5 DPR 495,
“... vieta l'uso di segnali diversi da quelli previsti nel presente
regolamento...”, ma è pur vero che sempre lo stesso DPR non
prevede nessuna sanzione per l'ente inadempiente.
Per
cui tanti comuni possono di fatto fregarsene del rispetto della
norma, contando sulla quasi totale impunità.
Della
serie “lo stato non si dà la zappa sui piedi” oppure “cane non
mangia cane”.
Rimangono
le persone oneste come Francesco Pantano, amanti della legge e della
legalità, che continuano a credere e a combattere per questi valori
da oltre 30anni ormai.
Io,
con questi post, ho dato il mio piccolissimo contributo.
Attenzione:
se volete presentare ricorso contro i segnali stradali illegali, io e
Pantano vi offriremo assistenza in forma assolutamente gratuita, ma
ricordatevi sempre di rispettare tutte le prescrizioni che i segnali
stradali indicano.
Quello
che avete letto fin d'ora non vi autorizza a non rispettarle; già
l'automobilista italiano è il più indisciplinato d'Europa, se poi
non rispetta nemmeno i segnali, le strade diventerebbero peggio di
una giungla.
Links
utili:
DPR
495 del 16/12/1992
Direttiva
Ministero LL PP n. 6688 del 24/10/2000, Relazione tra cura della
strada e incidentalità stradale, DA LEGGERE
Polizia
municipale.it controversia sui cartelli rettangolari, interessante
http://www.poliziamunicipale.it/forum/default.aspx?ida=3&idf=10&idt=2281
http://www.poliziamunicipale.it/forum/default.aspx?ida=3&idf=10&idt=2281
adnKronos
dati mortalità stradale 2015
Gentile Galimberti i segnali stradali fuorilegge, come li cjiama lei, sono presenti anche sull'intero tratto Albarella Bivio Romea. Questa come semplice segnalazione. Buonaserata.
RispondiEliminaVa bene grazie x la segnalazione. Infatti quel tratto di strada è nella giurisdizione del comune di Rosolina che "tanto" ha già dato nell'ambito dei segnali fuorilegge.
EliminaGallimberti lei e' andato a postare su quel gruppo che e' amministrato da titolari e dipendenti di ditte che fanno cartelli stradali. Che risposta poteva aspettarsi????????
RispondiEliminaSi ho capito l'antifona, ma i loro commenti deliranti non fanno altro che avvalorare il ns lavoro. Stiamo ovviamente parlando del gruppo Fb "La segnaletica stradale" questo è il link https://www.facebook.com/groups/lasegnaleticastradale/
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