IO AMO SANDRA ADOM !
“ Il signor Ersilio Gallimberti, nato a Sambruson del Dolo, residente a Mardimago e domiciliato ad Adria, si impegna sul suo onore con la signora a diventare lo schiavo di lei e a obbedire senza condizioni per 6 mesi a ogni suo desiderio o comando. Per parte sua, la signora Sandra Adom si impegna a non pretendere da lui azioni contrarie all'onore, ovverosia azioni che potrebbero intaccare il suo onore di cittadino e di uomo, ( come fare la pipì in P.zza Castello o i gestacci ai vigili ). Gli concederà inoltre 6 ore di libertà al giorno, affinché egli sia in grado di espletare il suo lavoro, ( andare dai “ Cordari “ e mangiare il mezzo panino con ombra bianca ) e garantisce che non leggerà né la sua corrispondenza privata né i suoi scritti letterari. L'amante-padrona, Sandra Adom, ha il diritto di punire il suo schiavo Ersilio Gallimberti in tutte quelle maniere che le sembreranno opportune per ogni suo sbaglio, negligenza o delitto di lesa maestà, ( escluse ventilazioni intestinali e russate notturne ). In breve, lo schiavo deve concedere alla sua padrona la più intera e servile obbedienza, e accettare quale squisita condiscendenza di lei ogni trattamento benigno ella vorrà riservargli ; egli riconosce di non possedere il minimo diritto all'amore di lei e rinuncia a qualsiasi pretesa propria di un amante. Dal canto suo, Sandra Adom, gli garantisce che ogni qual volta le sarà possibile indosserà le sue pellicce ( o, in alternativa, le felpe dei cinesi in vendita al mercato ), in specie quando si sentirà spinta dal suo stato d'animo a essere crudele. Il periodo di schiavitù avrà termine allo scadere di 6 mesi dalla firma di codesto contratto e, allorché tale termine sarà spiato, non sarà permessa alcuna allusione al suddetto periodo di schiavitù, ( a parte quattro chiacchiere all' Altolà, tra uno spritz e l'altro ). Tutto ciò che potrà essere avvenuto dovrà venire dimenticato, e si tornerà alle precedenti relazioni amorose. I 6 mesi di durata potranno anche non essere continuativi, ma subire delle interruzioni più o meno prolungate, di cui la padrona stabilirà inizio e fine. Le firme dei contraenti sanciscono in calce codesto contratto . . . “
Il “ contratto di schiavitù “ è tratto da : “ Venere in pelliccia “ di Leopold von Sacher-Masoch.
alla faccia....
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