Ieri sera, domenica 3 Aprile, mi sono seduto comodamente in poltrona con l'intenzione di vedermi un film recente, della regista Liliana Cavani in onda su Rai Movie e dal titolo : Il gioco di Ripley con John Malkovich interprete protagonista. Vi dirò che inizialmente il film mi sembrava molto interessante anche perchè, sbirciando dai titoli di testa, ho letto nomi importanti del cinema italiano, rispettivamente al montaggio, ai costumi e alle musiche del grande maestro Morricone. Bene, vi dirò che non sono arrivato che all'inizio del secondo tempo perchè il film mi ha letteralmente disgustato ; un concentrato di violenza e sadismo senza uguali dove la sofferenza e la sadica descrizione di uno sgozzamento e della ripulitura dal sangue di una porta ha assunto livelli a dir poco abominevoli. Mi sembra persino impossibile che una donna come la regista, la Cavani appunto, abbia potuto concepire delle scene simili. Non scendo nei particolari del soggetto che potrebbe anche essere di buona qualità, se non tanto per lo spessore del racconto, ma bensì per la sua ricerca cosidetta “introspettiva”dei protagonisti, (un miliardario americano che induce un malato terminale di leucemia a diventare killer per denaro, idea già sfruttata dalla cinematografia mondiale), che rimane sempre uno dei pretesti per almeno cercare di fare del buon cinema ; ma il film nella sua interezza si è dimostrato ben presto l'ennesimo tentativo di spettacolarizzare la violenza e il sadismo. Ma a che punto siamo arrivati ? Ma siamo diventati tutti delle belve ? Come si fa a chiamare settima arte della porcheria del genere ? Malkovich come attore non mi è mai stato simpatico, dico la verità, perchè incarna il tipico volto dello psicopatico e anche sulla Cavani avrei qualcosa da dire ; la solita regista di sinistra ovviamente sovraesposta solo per il fatto di essere di sinistra ma che tanto originale e appropriata non ha mai dimostrato di essere. A parte “ I cannibali “ e “ Portiere di notte “, non mi sembra che la filmografia della Cavani sia particolarmente degna di nota. Anche se so' che farò sussultare i benpensanti intellettuali e dogmatici del cinema italiano per cui alcuni personaggi sono assolutamente “intoccabili”, vedi Pasolini che considero una palla pazzesca. Questa esperienza è l'ulteriore riprova dell'imbruttimento generale della filmografia mondiale dove l'analisi delle vicende, dei luoghi, dei personaggi con la loro psicologia ha lasciato pericolosamente il passo a violenza, sadismo e delinquenza. Io mi chiedo a che punto andremo a finire ? In considerazione poi del fatto che film del genere hanno il solo bollino giallo, (cioè bambini accompagnati dai genitori), mentre è veramente paradossale come i film di Pierino, dove al massimo si vede qualche tetta e si ascolta qualche “vaffa. . .”, siano preavvisati dal bollino rosso : bambini a letto ! Tante volte, vedendo certe porcherie per televisione, mi dico : “ Ma quanto sarebbe meglio vedere qualche film porno ? “ E sono dell'opinione che un bel film porno sarebbe certamente più educativo e piacevole per un adolescente che non certamente “ il gioco di Ripley “. Alle prossime e povera Italia !
Perfettamente d'accordo io l'ho guardato fino alla fine e ti dico che è una cagata pazzesca.
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