mercoledì 29 giugno 2011
Oldtimer & Business
Per anni, chi vedeva sfrecciare a Hollywood una Ferrari 250 GT Lusso marrone metallizzato del 1963, sapeva chi c'era in città: Steve McQueen.
Nell'agosto del 2007 la sua auto è passata sotto il martello di una casa d'aste degli Stati Uniti per 2,3 milioni di dollari (1,72 milioni di euro), circa il doppio del suo valore. L' attore era un collezionista d'auto, amava le corse e negli inseguimenti girati per i suoi film (per esempio "Bullit" del 1968) non voleva essere doppiato, ma sedeva personalmente al volante. Anche se non necessariamnete per dare la caccia ai criminali, sono in molti e in tutto il mondo a provare una profonda passione per le auto con una storia.
Ad oggi in Italia sono quasi 45 mila i veicoli che possono vantare almeno 30 anni di età con un incremento annuo di circa 3.000 unità. Certamente la loro guida e lo stile di vita a essi collegato sono le principali ragioni che spingono a un acquisto di questo genere. Ma anche la possibilità di ottenere interessanti profitti, come nel caso della Ferrari di McQueen, può far decidere di far investire in questo settore: infatti, un aumento di valore di oltre il 20% in un anno per una di queste rarità è assolutamente normale. Ma anche auto meno rare, ma in buono stato, possono essere un divertente oggetto di investimento.
L'offerta non manca e la scelta è vasta. Si tratta soprattutto di una questione di gusto. Infatti, l'auto deve innanzitutto piacere. E' consigliabile però anche farsi accompagnare nell'acquisto da un esperto. Un punto di partenza sicuro, per esempio, sono i Club d'auto d'epoca, specializzati nella marca a cui si è interessati. Tuttavia, la relazione tra il proprietario e il veicolo è fondamentale anche se si tratta semplicemente di un acquisto fatto come investimento. Infatti, molti preferiscono vendere le proprie auto a chi ha una vera passione, a chi ama guidarle, e a chi, guardandole, è capace di restare meravigliato: insomma, per lo più chi le ha le cede solo a chi condivide la stessa passione e a chi crede che l'investimento nei mercati azionari manchi di un'anima. Il prezzo gioca un ruolo nella scelta.
Chi ha la possibilità e il desiderio di investire molto denaro in questo settore può acquistare auto che promettono un adeguato potenziale: i pezzi da collezione più richiesti sono quelli delle case più grosse, come Ferrari, Rollr Royce, Bentley, Porsche, Mercedes Benz, Jaguar o Aston Martin. I modelli prodotti in edizione limitata da Mercedes Benz, come per esempio la Gullwing 300 SL e la 300 Roadster degli anni '50, negli ultimi dieci anni sono aumentati di valore di oltre il 150%. Una 300 SL dei primi anni '50, che all'epoca aveva un prezzo che oggi equivarrebbe a circa 16.000€, se in condizioni perfette, adesso potrebbe trovare un acquirente per circa 515.000 €. Una Porsche 911 degli anni '70 nel 1997 aveva un prezzo di 19.000 €; dieci anni più tardi gli appassionati sono disposti a pagare il doppio. Secondo Jochen Strauch, Managing Director dell'organizzazione Classic Data, che da quasi 20 anni segue lo sviluppo del valore delle auto d'epoca: "sono soldi ben spesi perchè c'è sempre un bacino di acquirenti sicuri".
Dopo un periodo impregnato di speculazioni e turbolenze, il mercato delle auto d'epoca negli ultimi anni è diventato un mercato maturo. Nonostante ciò i prezzi non sono sempre proibitivi.
Secondo Klaus Werner, un commerciante di auto d'epoca, i modelli più desiderati in questo segmento sono la BMW 320 del 1976 o la Mercedes 450 SEL 6.9. Lui, per esempio, preferisce concentrarsi generalmente o sulle auto da corsa degli anni '70 e '80 o sulle Ferrari o le Porsche, come per esempio il 956 o il 962, create in serie limitate. Ma non ci si limita asolo ad acquistarle e a tenerle ferme in garage: le auto d'epoca devono essere guidate perchè se ben conservate o ben restaurate bisognerebbe far loro percorrere tra i 500 e i 2.000 Km l'anno.
E come in qualunque mercato, anche nel settore delle auto i prezzi vengono determinati dalla domanda e dall'offerta. Pertanto neanche un esperto come Werner può fare previsioni: "Una macchina è sensuale e in un certo qual modo più reale che un'azione, ma la domanda è altrettanto difficile da prevedere che per i titoli di Borsa". Sono poche le regole, forse solo due: il sentimento e l'originalità. Due qualità decisamente rare a Hollywood.
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