"Gli
inglesi non essendo un popolo particolarmente spirituale, per darsi
un'idea di cosa fosse l'eternità hanno inventato il cricket" si
dice abbia detto George Bernard Shaw. Io, essendo stata da poco a
Londra per l'uscita nel Regno Unito del mio libro Cambiare passo,
oltre che per una riunione con i direttori di tutte le edizioni
internazionali dell'Huffington Post, sono felice di poter dire che,
per quanto riguarda le cose dell'anima, dai tempi della battuta di
Shaw gli inglesi si sono evoluti un bel po'.
La
celebre impassibilità britannica comincia ad ammorbidirsi. Da un
lato il paese celebre per la sua orgogliosa indipendenza e per lo
zelo con cui perpetua le sue antiche tradizioni, non è estraneo ai
mali e alle sofferenze che derivano dalla moderna concezione -
decisamente difettosa - del successo.
Dall'altro,
e per diversi aspetti, i britannici hanno superato i fratelli minori
yankee, sia per la consapevolezza dei problemi che hanno di fronte,
sia nell'adottare le soluzioni.
Le
prove che anche l'isola britannica è caduta nella trappola del
burnout,
o sfinimento da superlavoro, abbondano. Per riassumere : oggi nel
Regno Unito, lo stress è la principale causa di malattie e provoca
la perdita di oltre 100 milioni di giornate lavorative, che alle
imprese costano un totale di 1,54 miliardi di euro. Tra il 2007 e il
2012, le prescrizioni di farmaci antidepressivi sono passate da 33,8
a 50,2 milioni, con uno sconcertante aumento, dal 1991, del 495%.
Quasi un terzo delle donne britanniche dichiara di accusare stress in
modo costante.
Proprio
come negli Stati Uniti, in Inghilterra, il settore dei servizi
finanziari è diventato un po' il simbolo del burnout.
L'anno scorso, ha attirato l'attenzione sul problema un clamoroso
fatto di cronaca : nell'agosto del 2013, Moritz Erhardt, uno stagista
della Bank of America Merril Lynch, è stato ritrovato morto nel suo
appartamento dopo aver lavorato per qualcosa come 72 ore consecutive.
A stroncarlo è stata una crisi epilettica, e sebbene il medico
legale Mary Hassel abbia dichiarato che non c'era modo di stabilirlo
con certezza, ha anche aggiunto che "uno dei fattori scatenanti
delle crisi epilettiche è l'esaurimento psicofisico, ed è possibile
che, avendo Moritz lavorato in modo così frenetico, sia stata
proprio la stanchezza ad innescare la crisi che l'ha ucciso".
In
quelle 72 ore, Moritz Erhardt era tornato a casa ogni notte alle
cinque del mattino, si era fatto una doccia veloce ed era tornato
alla scrivania. Pare che negli ambienti finanziari definiscano questo
genere di comportamenti "La giostra magica". Va da sé che
sarebbe davvero magico se un simile modo di lavorare, non avesse
effetti così distruttivi.
Il
caso ha allargato un dibattito che era già in corso, quello sulla
necessità di modificare questa cultura del lavoro devastante nel
Regno Unito, uno dei paesi in Europa in cui ai lavoratori spetta la
minor quantità di ferie retribuite. E anche se la strada da fare è
ancora lunga, sono già molti i passi avanti fatti.
Stando
ai dati del National Health Service, il numero di persone che decide
di dedicarsi alla meditazione, sta raggiungendo livelli da record. E,
cosa altrettanto importante, la consapevolezza va diffondendosi anche
tra coloro che si occupano di politica a livello nazionale. Il mese
scorso ha visto la nascita di una commissione bipartisan, per
studiare le possibili applicazioni della mindfulness,
o attenzione consapevole, nei campi della giustizia penale, della
salute dell'istruzione.
Durante
un nostro incontro, Lord Andrew Stone, ha raccontato quanto la
mindfulness
l'abbia aiutato quando è stato inviato al Cairo per incontrare
alcuni leader militari egiziani, durante le rivolte che qualche tempo
fa sono dilagata nel paese : "Ha davvero fatto la differenza".
La
deputata Tracey Crouch, co-presidente della commissione che studia i
rimedi allo stress, ha spiegato che l'attenzione consapevole non solo
le ha permesso di smetterla con gli antidepressivi, ma la resa un
politico migliore : "Da quando ho cominciato a coltivare
l'attenzione consapevole i miei interventi alla camera sono molto
migliorati. Trasformare la società con la mindfulness
credo che oggi sia realmente possibile".
Arianna
Huffington
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