Le
idee sessuali, o desideri sessuali, che sorgono in un individuo
quando è solo e non è influenzato dalla presenza del sesso opposto,
sono dette auto-erotiche. Havelock Ellis dice che la masturbazione
rappresenta soltanto una parte dei fenomeni sessuali, che dovrebbero
essere raggruppati collettivamente sotto la voce "fenomeni
auto-erotici" o fenomeni sorgenti nell'essere senza suggestioni
dall'esterno.
La passione per il rapporto normale può venire anche
sotto questa forma, quando sorge spontaneamente il desiderio di uno
abituato al rapporto sessuale e separato temporaneamente dal suo
compagno.
Il
fantasticare costituisce una delle più semplici forme
dell'autoerotismo. Si dice che questa semplice forma sia più comune
nelle femmine che nei maschi; in questo sesso però non può
raggiungere che una brama indefinita.
Le
emissioni nel maschio, ed i sogni erotici con o senza orgasmo, (nella
femmina, che non agli organi per la eiaculazione), sono anche detti
polluzioni. Si tratta dei comuni "sogni umidi" che capitano
normalmente al sesso maschile, dall'adolescenza al periodo
matrimoniale, (ed anche dopo durante periodi di forzata astinenza); e
dei corrispondenti sogni che si presentano nelle donne in piena
maturità sessuale, qualora siano prive del soddisfacente coito. In
tali condizioni queste auto-erotiche manifestazioni, non dovrebbero
essere considerate anormali o innaturali.
Secondo
il Dizionario medico illustrato americano
di Dorland, la parola masturbazione è derivata dalla parola latina
manus, ma l'uso della mano non è il solo metodo impiegato in tale
atto. Frizioni di ogni specie, sia contro oggetti su cui uno siede o
giace, ed anche con lo sfregamento fra le cosce della femmina,
possono costituire masturbazioni nel senso più ampio.
In
casi non usuali, l'orgasmo può venire spontaneamente per l'influenza
di più alti centri, (pensiero), sui più bassi, (midollo spinale e
corpuscoli genitali). Questa è talvolta detta "masturbazione
psichica". Sono stati riportati casi di donne talmente sensuali,
che solo la presenza di un uomo attraente causava loro l'orgasmo. Si
dice che la masturbazione si verifichi dall'infanzia sino ad un'età
piuttosto avanzata. Nei ragazzi è dovuta a qualche causa
predisponente come una irritazione locale, e in tali casi
l'eliminazione della causa eliminerebbe l'effetto.
Sono
state accusate differenze significative circa l'insorgere della
masturbazione, nei maschi e nelle femmine. Nei ragazzi, dalla pubertà
all'età virile, ed oltre, tale pratica è generalmente di regola.
Nelle ragazze si dice cominci più tardi e continui
indefinitivamente, a meno che non venga sostituita da un
soddisfacente coito.
La
percentuale delle ragazze e donne giovani che cercano di soddisfare
in questo modo ai compressi sentimenti sessuali, è minore di quella
dei ragazzi e uomini giovani.
Tra
i maschi c'è una tradizione che la masturbazione sia vile e
possibilmente dannosa, e quest'attitudine aiuta la natura a
considerare con un senso di vergogna e di colpa tale atto e a
prevenirlo. Nelle donne, si dice che non vi siano tali tradizioni, e
perciò nessun senso di vergogna e di rimorso esiste dopo. Forse
questa è un'esagerazione, ma Ellis parla di un caso in cui una donna
bene allevata e attiva in tutto, non si rese conto d'essersi
masturbata per anni senza pensare di peccare, finché non lesse uno
di quelli opuscoli ciarlatani, che richiamano la suggestione del
diavolo nell'autosoddisfacimento. Il rimorso inutile così destato e
tanto tragico quanto ingiustificato.
La
concezione moderna circa la masturbazione praticata per desiderio di
una cosa reale, contrasta spiccatamente con quella dei secoli XVII e
XVIII. Ciononostante anche in anni recenti, e possibilmente anche
ora, le cosiddette "autorità" avrebbero considerato la
masturbazione come una malattia, attribuendola, ad esempio, ad una
irritazione dell'uretra posteriore nel maschio.
Come
materia di fatto, la masturbazione è in effetto una valvola di
sicurezza, provveduta dalla natura stessa e non solamente per il
genere umano, ma anche per molti tipi di animali inferiori. Anche i
più reazionari ora ammettono che la pazzia e la causa e non
l'effetto della masturbazione eccessiva.
Vi
sono senza dubbio esempi in cui la masturbazione eccessiva causa
danno, ma ciò interessa principalmente gli organi sessuali. Anche il
mangiare eccessivo, l'esercizio eccessivo, il coito eccessivo
danneggiano la salute. Certi individui, non possono resistere alla
tentazione di bere o fumare eccessivamente, ma ciò non significa che
non vi sia posto per l'uso temperato dell'alcool e del tabacco.
La
masturbazione praticata moderatamente faute
de mieux,
(cioè non per preferenza, ma perché il coito pure intensamente
desiderato, non può essere effettuato), non è cosa anormale,
innaturale e nemmeno un'abitudine, non più di quel che sia il
normale coito fra marito e moglie; è la semplice espressione di una
urgenza biologica, e non dovrebbe essere condannata poiché non è
nociva.
Solamente
quando venga praticata in eccesso, presenta una base patologica che
necessita di cure.
Lombard
Kelly
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