In
America i giorni in cui si registrano il maggior numero di acquisti
al dettaglio sono il Black Friday e il Cyber Monday. Il Black Friday
risale ai tempi di Roosevelt.
Fino
agli anni '30 il giorno del Ringraziamento non era solo un'occasione
per rendersi grazie gli uni con gli altri, in memoria delle vicende
storiche che avevano caratterizzato i primordi della civiltà
statunitense, bensì rappresentava per i commercianti il vero e
proprio calcio d'inizio della stagione natalizia.
Un
tempo, infatti, era considerato inappropriato negli Stati Uniti,
vendere articoli natalizi prima del Ringraziamento, ma questo
lasciava poco tempo a disposizione per gli acquisti, rendendo
scontenti i negozianti, che sentivano di non essere messi nelle
condizioni di trarre il massimo dei profitti. Per questo motivo fu
chiesto a Roosevelt di anticipare tale festività di una settimana.
Nonostante
la prerogativa di scegliere la data gli spettasse di diritto - non
essendo il Ringraziamento, all'epoca, una festività nazionale - il
suo decreto fu accolto da una notevole resistenza. I repubblicani
sostenevano che la decisione di Roosevelt fosse irrispettosa nei
confronti del lascito culturale del presidente Lincoln, il quale
aveva statuito che il giorno del Ringraziamento dovesse coincidere
con l'ultimo giovedì di novembre.
Così
si finì col celebrare due Ringraziamenti: quello repubblicano è
quello democratico, rinominato goliardicamente "Franksgiving"
dal nome del presidente Roosevelt. Dopo due anni, poiché non fu
notato alcun beneficio significativo dal punto di vista delle compere
natalizie, si tornò a festeggiare il Ringraziamento in un'unica
data, quella stabilita da Lincoln.
Per
quanto l'usanza di non vendere articoli natalizi prima di tale
festività sia ormai decaduta da tempo, il Ringraziamento è tuttora
considerato la pietra miliare della stagione degli acquisti natalizi,
e ancor di più il giorno successivo, il cosiddetto Black Friday.
Tale evento è diventato celebre per le irresistibili offerte
speciali e i clamorosi sconti, ma la sua origine deriva semplicemente
dal fatto che gli impiegati esterni al settore del commercio, avendo
come giorni di vacanza il Ringraziamento e il venerdì successivo,
usavano questo giorno per lo shopping natalizio.
Il
termine "Black Friday", letteralmente venerdì nero, trae
origine dal nomignolo attribuitogli dalla polizia, che temeva i
disordini causati dall'enorme massa di persone che affollavano i
negozi. Il nome ha perduto la sua connotazione negativa, complici i
negozianti che astutamente hanno diffuso la diceria che il nome
indicasse il fatto che si rovinassero con quelli sconti così
convenienti.
Con
la diffusione sempre crescente dello shopping on-line, non stupisce
che anche i cosiddetti "on-line retailers" volessero
sfruttare il fenomeno. Ed ecco così che il lunedì successivo al
Black Friday ha preso il nome di Cyber Monday e ha replicato le
medesime dinamiche di offerte estremamente convenienti e sconti
audaci.
L'origine
di tale termine risale al picco delle vendite on-line registrato il
lunedì in questione, in quanto le persone rientrate al lavoro
usavano l'Internet dei loro uffici per continuare le proprie compere.
Durante
il Cyber Monday 2015 negli Usa, si sono registrate vendite on-line
per oltre 3 miliardi di dollari, un aumento del 16% rispetto all'anno
precedente, che lo hanno reso il giorno di maggior spesa on-line di
sempre. Peraltro il 2015 ha rappresentato l'anno durante il quale la
popolarità delle acquisti on-line ha superato quella degli acquisti
"off-line".
I
negozi on-line non costituiscono soltanto un mezzo più rilassato di
fare acquisti, essi sono anche un modo per promuovere il Black Friday
ovunque nel mondo. Infatti quando nel 2010 Amazon ha cominciato a
promuovere il Black Friday nel Regno Unito, il resto dei grandi
rivenditori sono stati costretti a seguirne l'esempio. Il risultato è
che ormai anche nel Regno Unito l'ultimo venerdì di novembre fa
registrare ogni anno il numero più alto di transazioni e acquisti al
dettaglio, così come il Cyber Monday fa registrare i maggiori
acquisti on-line.
Il
resto d'Europa non ha ancora raggiunti i livelli di entusiasmo
britannici, ma negli ultimi anni la popolarità di queste due
giornate si sta diffondendo anche in Italia, Germania e Francia,
anche se con un coinvolgimento maggiore dei rivenditori on-line, il
cui utilizzo per gli acquisti natalizi sta crescendo a vista
d'occhio.
L'interesse
nel Black Friday però non manca: in Italia, ad esempio, il numero di
volte in cui questo termine è stato cercato su Google nel 2015,
ammonta al quadruplo rispetto all'anno precedente.
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