I
video di Rihanna e Miley Cyrus sono osceni, pornografici e i genitori
si infuriano. La musica è un pretesto, i nostri figli comprano
sesso, e si assuefanno a corpi reali, donne senza pudore. Annie
Lennox e Sinead O'Connor richiamano all'ordine le giovani colleghe,
mentre Lady Gaga continua a girare mezza nuda per New York.
In
una casa dei Parioli, due ragazzine di 14 anni pippano cocaina e si
prostituiscono dopo la scuola. Si allarga l'immagine e scopriamo che
si tratta di una pratica diffusa. Si moltiplicano i locali per
scambisti e i social network sono pieni di cosiddetti selfie
di adolescenti: autoscatti in pose provocanti, nudi o quasi di fronte
allo specchio. Li postano, se li scambiano: sono giovanissime e
provocano. È nella natura delle giovanissime, è il loro enorme
potere.
La
storia dell'umanità si fonda su quell'esplosione ormonale e il
tentativo di imbrigliarla. Addirittura una delle differenze
sostanziali tra le civiltà e la quantità e la qualità della
repressione dell'impulso sessuale.
E
quindi: siamo alle solite, o stiamo davvero esagerando? Che cosa sta
succedendo alle ragazze?
È
uscito in questi giorni il libro
“La bugiarda”
di Melissa
P.
(Fandango). A distanza di 10 anni da quello “Cento
colpi di spazzola prima di andare
a dormire”,
memoir erotico di una ragazzina di provincia, che fu un successo
mondiale. E trasformò l'autrice in una star, ma anche in
un'appestata. "Per strada mi gridavano puttana, soprattutto le
mie coetanee, vergogna, rispetta il tuo corpo…"
In
un episodio di La
bugiarda-storia
di come Cento colpi di spazzola nacque e cosa ne derivò-Melissa
racconta di quando Maurizio Costanzo, dopo averla invitata in
televisione, la aggredisce, le chiede di pentirsi e rivolgendosi
direttamente alla telecamera urla: "Le bambine non fanno queste
cose. Capito bambine? Queste cose non si fanno!". "Voleva
soprattutto che ammettessi che il libro non l'avevo scritto io. Lo
scandalo non era il sesso, ma la verità. Che io mostrassi
spudoratamente il mio volto e dicessi sì, sono io la sedicenne che
ha giocato, sperimentato, cercato attraverso il sesso".
Il
racconto del sesso, in questi 10 anni, si è spostato sempre più
verso il centro delle nostre esistenze. La politica si è nutrita di
scandali legati alle abitudini sessuali, alcuni romanzi di argomento
erotico-pornografico sono diventati best-seller internazionali, la
rete ha trasformato la pornografia in un'esperienza alla portata di
chiunque. Eppure la nostra tolleranza per le immagini sessuali è
diminuita. Cosa accadrebbe oggi se una cantante al top della sua
carriera, una cantante idolo dei teenager pubblicasse un libro di
fotografie nelle quali si fa ritrarre completamente nuda, mimando
amplessi sado-maso etero e lesbo… Come fece Madonna nel 1992 con
SEX?
Le
foto di Terry Richardson a Miley Cyrus, che fanno infuriare i
genitori del mondo, al confronto sono figurine per l'album del liceo.
Adesso ci copriamo gli orecchi per non ascoltare i racconti delle
olgettine, ma noi abbiamo avuto Cicciolina in Parlamento. La quale,
sposa dell'artista americano Jeff Koons, si faceva ritrarre mentre si
accoppiava col marito, in statue e quadri a grandezza naturale che
venivano esposti nei musei.
Forse
siamo nauseati. Il bunga bunga ci ha stremato, e il desiderio latita.
Quando il sesso diventa una specialità ginnica, smette di essere
divertente e ne scopriamo tutta l'intollerabile volgarità.
Forse,
come scrive Camille Paglia, Lady Gaga e Miley Cyrus sono oscene non
tanto per la quantità di carne che ostentano, ma per il loro essere
postume, residuali. Completamente anti-erotiche, bambole di gomma
senza alcuna consapevolezza.
Così
diventiamo impotenti, perché il nostro corpo chiederebbe incanto,
pudore e solo a costo di poter costeggiare un mistero sarebbe in
grado di collaborare.
Dove
andiamo a pescarlo il desiderio? Quelle due ragazzine dei Parioli:
dove troveranno di nuovo la voglia di fare l'amore per amore, o anche
solo per piacere? Non ne ho idea. Ma so che se penso a mia nonna,
alle nostre nonne, l'ultima cosa che mi viene in mente è che
avessero un controllo e una gestione del loro desiderio. Forse il
pudore è morto, per sempre.
E
tocca andare a vedere cosa viene dopo, piuttosto che rimpiangerlo.
Elena
Stancanelli
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