Piccoli
e incantevoli, i carillon possono essere considerati l'antenato dei
moderni CD. Infatti all'epoca, quando vennero creati, diedero vita ad
accese discussioni filosofiche, in quanto furono i primi strumenti in
grado di riprodurre musica, sostituendo così i musicisti in carne e
ossa.
Tuttavia,
musicisti di grande calibro come Haydn, Mozart e Beethoven non ne
sentirono mai la minaccia, tant'è che sono famosi per aver composto
su commissione brani appositi per automi musicali.
Tra
quelli più famosi si annoverano l "Orgelwalze" e lo
"Spieluhr", che si distinguono semplicemente per il loro
utilizzo. Infatti mentre il primo era molto semplice, il secondo
aveva la peculiarità di venire azionato allo scoccare dell'ora.
Ovviamente si trattava di strumenti più complessi dei semplici
carillon : alcuni di questi contenevano talmente tanti cilindri, (a
volte tra l'altro intercambiabili), così da essere in grado di
suonare brani diversi per ogni ora del giorno.
La
capitale internazionale di questi piccoli oggetti meccanici d'arte e
di precisione è indiscutibilmente Ginevra. La grande abbondanza di
orologiai d'eccezione in questa città e la loro competizione,
spinsero l'intero settore a sviluppare nuove invenzioni. Questa
corrente coinvolse anche l'orologiaio svizzero Antoine Favre-Salomon, che ebbe l'idea di trasformare gli orologi da
tasca in modo che potessero diventare ancora più attraenti per i
propri clienti.
Nel
1796 inventò quindi un sistema sonoro simile a quello allora usato
per le campane, che veniva inserito all'interno di orologi da tasca o
da tavolo.
In
principio si trattava di semplici meccanismi, più avanti vennero
rielaborati per farne delle più complesse lavorazioni meccaniche di
precisione. Il principale svantaggio di questi gioielli era che,
nonostante l'enorme sforzo sul lato tecnico, le possibilità
rimanevano limitate.
L'invenzione
del disco nel 1886 da parte di Paul Lochmann in Germania,
portò quindi ad una svolta nel settore, mettendo in crisi i
produttori svizzeri. Infatti ora era finalmente possibile riprodurre
un ammontare illimitato di melodie e suoni e a un costo minore.
Nasceva
così una nuova idea regalo per il mercato di massa per tutti i tipi
di occasioni e insieme a questa cominciava anche il collezionismo.
Tuttavia, la continua evoluzione dei riproduttori di suoni nel tempo,
portò anche al decadimento di questo oggetto.
Attraverso
alterne vicende, la produzione di carillon è andata lentamente
scomparendo, ma non del tutto. Il fascino dei vecchi carillon
sopravvive ancora oggi. Le melodie che svelano gli ultimi due secoli
diffondono ancora un respiro di storia attraverso le stanze.
Pertanto
alcuni esperti e appassionati, ancora oggi, hanno una bottega dove
riparano e vendono orologi e apparecchiature antiche. Non sono molti,
ma trattandosi spesso di oggetti appartenuti per generazioni a una
famiglia, si vuole, naturalmente, che i discendenti possano
continuare a utilizzare tali cimeli.
Non
solo quindi le richieste di riparazioni sono in aumento, ma anche la
domanda è in crescita e non solo in Europa : i carillon, soprattutto
se antichi, continuano a stupire. Così, collezionisti internazionali
sono sempre in cerca di pezzi storici e rari e sono disposti anche a
pagare diverse migliaia di Euro.
Se
10 anni fa a volte si poteva fare un affare al mercato delle pulci,
oggi bisogna rivolgere la propria attenzione a fiere o aste. A volte
tuttavia, si riesce ancora a trovare un vero tesoro per poche
centinaia di euro, per poi rivenderlo per un paio di migliaia di
euro.
Internet
è una risorsa interessante per i cacciatori di occasioni,
specialmente in Germania, dove si trovano un buon numero di pezzi in
circolazione.
La
musica è in ogni caso universale.
Il mio primo regalo a mia moglie...allora fidanzata..una spesa importante ma che 30 anni fa mi assicurò il suo amore per gli anni successivi....ancor oggi funzionante...magari aggiunge valore venale a quello affettivo!
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