Il
titolo è “Operazione Alzheimer” e il sottotitolo “la demenza
di stato nell'epoca dei degeneratori culturali”. Già titolo e
sottotitolo mi sembrano abbastanza eloquenti sugli argomenti che
andrà a trattare il giovane dottorando Andrea Tripepi nella sua
prima fatica letteraria e cioè dire : la manipolazione
dell'informazione in senso lato ad uso e consumo di lobbys e
potentati.
Non
vorrei sembrare noioso e paranoico tirando ancora in ballo tesi
complottistiche più o meno occulte, ma è certo che vedendo quello
che sta succedendo non solo in Italia, ma in tutta Europa e nel
mondo, qualche sospetto di complotto è inevitabile che possa
scaturire.
I
nostri padri ci hanno insegnato a fare le cose con logica, perchè
tutte le cose fatte bene, rispondono ad una logica. E le cose fatte
male ? Anche quelle rispondono ahimè ad una logica, alla logica
delle cose sbagliate, sbagliate per noi ma non di certo per chi ha
interessi particolari nella gestione di determinate situazioni, di
determinati stati d'animo, nella costruzione di un'opinione e di uno
stato d'animo.
Questo
scrive in buona sostanza Andrea Tripepi, anche con una malcelata
ingenuità, nel suo stile acerbo, fresco, estremamente giovanile,
(non mancano pure le parolacce). Argomenti che per tanti di noi
potrebbero sembrare ritriti e banali, meritano invece di essere
continuamente trattati, smascherati e sviscerati, nella
consapevolezza ormai abbastanza radicata, per lo meno tra le nuove
generazioni, che tra le righe di un giornale, tra le parole di un
cronista televisivo, non vi è verità, ma bensì la volontà di
indirizzare, di costruire delle opinioni in una determinata maniera.
In quella maniera che fa comodo al potere, al sistema, termini
questi magari poco usati al giorno d'oggi, ma significativi.
Più
di qualche volta, leggendo il libro, anche l'autore sembra essere
vittima inconsapevole della manipolazione delle opinioni, della
“degenerazione culturale” : mi riferisco ai numerosi riferimenti
a Silvio Berlusconi ed alle fantomatiche leggi “ad personam”.
Siamo veramente sicuri che tutta l'attività politica di Berlusconi
sia stata incentrata alla costituzione di leggi “ad personam” ?
Allora come si spiegherebbero le recenti condanne e il tentativo di
estromissione dalla scena politica. Diciamo che Silvio Berlusconi è
un' esempio emblematico sulla manipolazione dell'informazione e sulla
costruzione di opinioni ad arte. E' dato oggettivo che sia stato
nell'ultimo periodo, la vittima di un'operazione di calunnia
mediatica incredibile. I media di tutta Europa e di parte del mondo
lo hanno dipinto come maniaco sessuale, evasore fiscale, magari pure
pedofilo, il tutto nell'evidente intendo di distruggerlo
politicamente e anche umanamente.
Il
buon Tripepi questo punto di vista non lo considera, forse perchè in
Italia parlare male di Berlusconi è diventata una moda, come le
infradito o gli occhiali a specchio.
Anche
l'argomento xenofobia è trattato con abbondante approssimazione.
E' statistica, e la statistica è una scienza, che certe categorie di
immigrati siano particolarmente propense a delinquere ; qui la
degenerazione culturale non c'entra. E poi parlare di xenofobia in
Italia ! Siamo l'unico paese al mondo dove se uno straniero ti
taglia la strada in macchina e tu gli urli “Cornuto !”, questo ti
denuncia per razzismo.
Ma
tornando alla demenza di stato, il buon Tripepi lungo i dodici
capitoli del suo libro, ci racconta della meteofobia, degli
“allarmismi pilotati dal dio denaro”, della cronaca nera a tinte
fosche, di cucina creativa – economicamente parlando – di cristo
e cristianità, di vaccini e medicina a pagamento assieme a medici
senza frontiere – come il denaro contante.
Tutto
quello che riveste la nostra sfera vitale, viene inevitabilmente
riveduto e corretto ad uso e consumo, e soprattutto guadagno, di
qualcuno.
Le
soluzioni secondo Tripepi ? Innanzitutto non guardare i
telegiornali, e usare la testa. L'alternativa, ma questa la
aggiungo io, l'eremitaggio. Comincio ad esserne seriamente
affascinato.
Ma come Ersy!? Gli fai pure pubblicita a Tripepi dopo quello che ha detto su di te? T'ha pagato per questo?
RispondiEliminaCaro il mio anonimo, pensa che per questa recensione (che mi è stata chiesta dal diretto interessato), oltre a non percepire assolutamente nulla, ho anche dovuto sorbirmi il suo delirante attacco, poichè il signor Andrea Tripepi, cosiddetto scrittore, ha detto che nn gli piace ! Avrebbe forse gradito una sviolinata tutta rose e fiori ? Probabilmente, ma io nn le faccio, soprattutto quando la carne al fuoco è estremamente modesta e insipida e mi riferisco al suo cosiddetto libro : UNA CAGATA PAZZESCA ! Dopodichè il poverino soffre di un forte esaurimento nervoso collegato ad un disagio esistenziale che non deriva ahimè, dal fatto di avere una grande sensibilità tipica di tutti i veri scrittori, ma bensì di abitare a Brno, (e tu che sei del gruppo sicuramente lo saprai!!!! Vero ???). Sto preparando un'altro pezzo sui cosiddetti scrittori, ci sarà da ridere. Questo rimane qui dov'è agli atti. Comunque mi hai dato un'idea : da oggi in poi le recensioni saranno tutte a pagamento. Almeno se devo prendere delle parolacce ci guadagno qualcosa.
RispondiEliminaDa noi lo hanno licenziato, tra le tante cose che nemmeno voglio elencare si fregava i pranzi dei colleghi dal frigorifero, ancora ne parlano!!
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