Imposte fantasiose
Con l'attuazione del federalismo si spera che il pagamento delle tasse diventi un esercizio meno penoso, in quanto maggiormente collegato alla qualità dei servizi pubblici. Se questo, poi, vorrà dire un aumento o una riduzione del carico fiscale, si vedrà. Quello che è certo è che i comuni verranno dotati di alcuni importanti strumenti per esercitare l'autonomia finanziaria ; tra questi uno dei meno conosciuti è l'imposta di scopo. Non che si tratti di una novità. Nel nostro sistema, infatti, le imposte di scopo esistono già. Nel 2007, per esempio, ne era stata istituita una, sotto forma di addizionale ICI, che i comuni potevano destinare al finanziamento del 30 per cento delle opere pubbliche. Con il nuovo fisco federale, però, i comuni non avranno vincoli così stretti e le imposte di scopo potranno essere istituite senza particolari limitazioni, per il finanziamento di specifiche necessità pubbliche : un nuovo asilo, la nuova linea della metropolitana, l'ammodernamento del centro sportivo. Certo, lo sviluppo dell'autonomia impositiva degli enti locali presenta qualche rischio, visto che gli amministratori saranno tentati di esplorare nuove forme di imposizione per evitare di aumentare le imposte già esistenti.
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