Quest'estate
la nave da crociera di lusso Crystal Serenity andrà alla conquista
del Polo Nord percorrendo quel passaggio a Nord-Ovest, collegamento
fra l'oceano Atlantico e il Pacifico, aperto all'alba del 1900
dall'esploratore norvegese Roald Amundsen, dopo tre anni di
navigazione nelle acque gelide del Mare Artico, imprigionate tra i
ghiacci.
Soltanto
nel 1944 una nave lo ripercorse in un anno. Quest'estate la Crystal
Serenity, lunga all'incirca 250 metri, 13 ponti, che ospita anche un
casinò, un cinema-teatro, sei ristoranti è un campo per la pratica
del Golfo, ha progettato di farcela in un mese.
Il
viaggio organizzato dalla Crystal Cruises Llc, con base a Los
Angeles, è andato esaurito in tre settimane, con un migliaio di
aspiranti passeggeri disposti a pagare 22.000 dollari ciascuno,
(all'incirca 19.600 euro), extra esclusi, fra i quali il giro in
elicottero lungo la rotta (4000 dollari, 3500 euro) o l'escursione di
tre giorni alla scoperta del ghiacciaio Eqip Sermia in Groenlandia
(6mila dollari, 5,3mila euro).
Da
quel viaggio di Amundsen, sono state circa 200 le navi che hanno
percorso quelle 900 miglia, ma la maggior parte di loro l'hanno fatto
soltanto nell'ultimo decennio, dal momento che il riscaldamento degli
oceani ha ridotto la calotta di ghiaccio per un tempo più lungo
durante i mesi estivi.
Lo
scorso agosto, la superficie di ghiaccio intorno al circolo polare
Artico è stata del 30% in meno rispetto a quella di 25 anni fa,
secondo i dati forniti dalla stazione nazionale del Colorado.
Verso
la metà degli anni 1990, una media di quattro navi effettuavano
questa crociera ogni anno; 13 nel 2013 e l'estate scorsa sono state
circa 20. La maggior parte del traffico è costituito da piccole navi
cargo per servizi alle comunità lungo il percorso. Piccole
imbarcazioni da diporto fanno piccole gite. Nell'agosto 2012, una
nave con 481 passeggeri, tra i quali molti residenti di questi
luoghi, è transitata nel mese di agosto.
Il
transatlantico Crystal Serenity sarà la più grande nave a tentare
il viaggio da New York City a Anchorage in Alaska. E sarà il primo
per numero di turisti. La domanda è stata così alta, che la Crystal
Cruises sta già progettando una seconda crociera per il 2017.
Jeff
Hutchinson, vice commissario alla guardia costiera canadese è
soddisfatto, perché la nave Serenity ha fatto una pianificazione
adeguata per il viaggio. Altri sono preoccupati che possa arrivare un
aumento del traffico prima che la regione sia pronta.
L'aumento
del traffico nella regione si è già tradotto in più alti tassi di
incidenti. Un rapporto di Allianz di marzo, ne ha censiti più di 70
nelle acque del circolo polare artico nel 2015, il 30% in più
sull'anno prima.
La
manciata di nazioni intorno all'Artico, sono tra le prime a voler
capire come gestire le acque da poco navigabili. Solo il 10% del
passaggio a Nord-Ovest è stato correttamente normato con accordi fra
Usa e Canada. Porti che possono ospitare una nave delle dimensioni
della Crystal Serenity in caso di emergenza, sono limitati sulla
rotta, così come lo risorse per un'eventuale salvataggio.
Nell'agosto
2010, una nave da crociera molto più piccola, con 200 passeggeri e
membri dell'equipaggio a bordo, si è arenata a 55 miglia marine
dalla terra. Ci sono voluti due giorni alla guardia costiera
canadese, per arrivare a recuperare le persone su scialuppe di
salvataggio.
E
gli ambientalisti sostengono che non ci sono risorse per far fronte a
eventuali fuoriuscite di petrolio dalle navi e per il monitoraggio
del rispetto delle normative ambientali. Crystal Cruises ha lavorato
su questo progetto per più di 18 mesi e ha implementato le
precauzioni per assicurare la sicurezza di ospiti e equipaggio e per
tutelare l'ambiente: sarà scortata da una nave che potrà anche
rompere il ghiaccio, se necessario, avrà due elicotteri ed è dotata
di radar per il rilevamento del ghiaccio e altri pericoli di notte.
Simonetta
Scarane
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